La showrunner Caroline Dries non ha risparmiato i colpi di scena e il budget nel primo episodio della stagione due di Batwoman. Dovendo raccontare un repentino cambio di personaggio sotto il costume, Ryan Wilder (Javicia Leslie, God Friended Me), giustificare la scomparsa di Kate Kane (Ruby Rose ha abbandonato la serie di comune accordo con la produzione) dichiarando che risolverà presto il mistero, e dare tutta una nuova direzione alle storyline che si stavano sviluppando nella prima stagione, ha fatto succedere di tutto, tra cadute di aerei, finti Bruce Wayne, Alice (Rachel Skarsten) contemporaneamente in cerca di vendetta ma con una nemica alle costole e per finire il famigerato proiettile di kryptonite, che ha concluso il primo episodio con un gran punto di domanda. Eppure il vero nucleo della storia affonderà le radici in tematiche molto reali.

I nuovi cattivi

È ormai un dato di fatto che Gotham sia una città infestata dai peggiori criminali, ma cosa succede se chi ha il potere diventa una minaccia peggiore? Jacob Kane (Dougray Scott) e la sua organizzazione paramilitare The Crows hanno ormai un potere assoluto sulla città e come si è visto sul finale della stagione uno, malgrado fossero stati ripresi mentre sparavano a Batwoman non ci sono state conseguenze.

Inoltre, è ancora irrisolta la storyline di Reggie Harris, l'uomo incastrato per l'omicidio di Lucius Fox che in realtà è stato perpetrato proprio dai Crows. Kane potrà non esserne stato al corrente, ma non di meno la sua ossessione verso Batwoman prima e Batman in generale gli sta facendo calpestare i diritti di tutti.

Black Lives Matter

Così la nuova protagonista ha dichiarato in una intervista a TVLine

Se fai parte di un'organizzazione che non riceve nessuna ripercussione per le sue azioni, non sei anche tu parte del problema?

Anche relativamente a Sophie Moore (Meagan Tandy), l'ex compagna di Kate, lei si dice diversa dagli altri, ma quanto può esserlo lavorando con gente che uccide innocenti neri e non viene ritenuta responsabile in quanto forza di polizia?

Le due donne hanno molto in comune, sono nere e gay, ma una lavora per il potere, questo Ryan non può accettarlo e le due si scontreranno molto spesso.

Conquistare il simbolo

Ryan sta poi combattendo due altre battaglie: le conseguenze della ferita del proiettile, di cui non vuole parlare per non sembrare debole, e la difficoltà ad essere accettata dal team Batwoman, perché sia Luke (Camrus Johnson) che Mary (Nicole Kang) non vogliono accettare che Kate sia morta e si ritrova ad affrontare una battaglia psicologica per essere accettata, fino al momento in cui non punta i piedi dicendo

Sono io che indosso il simbolo, sono io che prendo i proiettili e mi lancio nel pericolo, per cui sono io il capo qui.

I due diventeranno un po' più deferenti, ma non mancheranno gli screzi, perché ognuno ha la sua opinione nella batcaverna.

La seconda stagione di Batwoman ritorna domenica 24 gennaio con l'episodio Prior Criminal History, vi lasciamo con il promo.