È passato un anno da quando HBO Max aveva dato la luce verde alla realizzazione del pilot di DMZ con Rosario Dawson come protagonista e Ava DuVernay (When They See Us) alla regia, miniserie basata sul fumetto omonimo di Brian Wood e disegnato dall'italiano Riccardo Burchielli. Durante il week-end appena trascorso il neonato canale in streaming ha confermato la produzione di una miniserie in quattro episodi.

In origine

Il fumetto è stato pubblicato dalla Vertigo dal novembre 2005 al febbraio 2012 con uno spunto narrativo che lo stesso autore Brian Wood ha definito un misto di 1997: fuga da New York, la città di Fallujah dopo i bombardamenti e New Orleans dopo l'uragano Katrina.

Qui tutto comincia in un futuro non lontano con lo scontro tra il governo americano e le milizie autonome del Free States Army, le quali, contrarie alle continue incursioni dell'esercito americano all'estero, approfittano della mancanza della Guardia nazionale per conquistare prima intere città e poi stati. Scoppia quindi una nuova guerra civile americana, che divide letteralmente in due la nazione tra il governo americano e il cosiddetto esercito degli Stati liberi, che viene definito più un'idea legata al desiderio di una secessione che a un'area specifica del paese. Le due parti arrivano a un punto cruciale della guerra a New York, con esiti devastanti. Il piano di evacuazione di Manhattan si rivela un disastro e le due parti accettano di far diventare l'isola un'area demilitarizzata, ovvero l'acronimo del titolo in inglese DeMilitarized Zone.

Il protagonista

La storia comincia cinque anni dopo i suddetti eventi e, nel fumetto, segue il giornalista Matty Roth che arriva a Manhattan per scoprirne le spiacevoli condizioni. Sull'isola sono rimaste circa quarantamila persone, tutti i poveri che non sono stati evacuati e Matt scopre un mondo a tutti gli effetti non dissimile da 1997: fuga da New York. Il fumetto però va oltre e non solo il protagonista visita basi militari e le aree intorno a New York, ma la storia segue anche altri personaggi e le loro vite in condizioni ovviamente disastrose.

La serie

La miniserie segue fondamentalmente lo spunto narrativo del fumetto, ma con una variante importante come rivelato dal plot ufficiale. 

DMZ è ambientato in un futuro non molto lontano in cui gli Stati Uniti si scontrano in una guerra civile, che lascia Manhattan distrutta, isolata e dichiarata zona demilitarizzata. La storia racconta il drammatico viaggio della coraggiosa dottoressa Alma Ortega (Rosario Dawson) alla ricerca del figlio perduto durante lo scontro tra le due fazioni e la seguente evacuazione. gettando benzina sul fuoco del conflitto compare Parco Delgado (Benjamin Bratt, Doctor Strange), il popolare e letale leader di una delle più potenti gang della DMZ. Delgado vuole dominare questo nuovo mondo e non si fermerà di fronte a nulla per riuscirci.

Le dichiarazioni

Lo showrunner Roberto Patino, in arrivo da Westworld, ha dichiarato a Variety che DMZ offre un terreno di gioco esplosivo unico, che esalta la resilienza della comunità e dello spirito umano attraverso una storia inquietante, in grado di creare dipendenza e ispirare speranza.

A sua volta Sarah Aubrey, capo dei contenuti originali di HBO Max, ha aggiunto che questa dura storia su un paease diviso risuona familiare nello stato attuale dell'unione senza dimenticare uno spiraglio di speranza.

Roberto Patino sarà anche l'autore dei quattro episodi che compongono la miniserie che vedrà ovviamente il ritorno di Rosario Dawson, mentre al momento non ci sono notizie su Ava DuVernay, essendo anche regista del film New Gods, basato su personaggi della DC Comics.

Le riprese della miniserie DMZ sono previste in un punto per ora imprecisato del 2021, vi terremo al corrente sullo scoppio della nuova guerra civile americana.