Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla nascita di Oats Studios, un progetto fortemente voluto dal regista Neill Blomkamp, il quale ha avuto modo di spiegare la sua visione a The Verge, e nel contempo, aggiornare lo stato dei suoi lavori prossimi venturi.

Lontano dalla mentalità delle major

Sigourney Weaver nel nuovo corto Volume one
Sigourney Weaver nel nuovo corto Volume one

È questo il fondamentale desiderio del regista: creare un laboratorio artistico in cui lui ma non solo lui possano proporre cortometraggi da vendere su Steam, con uno scopo unico: il contatto diretto col pubblico.

Non dissimilmente da quanto accade con le serie su Amazon Prime, Blomkamp ha deciso che la piattaforma di Valve era la migliore dove far si che fosse proprio l'interesse del pubblico a decretare quale dei corti o trailer possa diventare un film interessante per le major stesse, invece di attendere che siano loro a scegliere i progetti da portare sul grande schermo.

The Gone World

Ma mentre crea la sua casa di produzione virtuale, racconta come la produzione di The Gone World sia più attiva di quanto si pensasse. Basato su un romanzo di Thomas Sweterlitsch ancora non  uscito nemmeno in patria, è stato definito un romanzo investigativo fantascientifico a base di viaggi nel tempo paragonato alle opere di Raymond Chandler, Philip K. Dick e Haruki Murakami.

Blomkamp è alla quarta stesura dello script, che sta seguendo insieme allo stesso autore e ritiene che la Fox sia fortemente interessata a realizzare il film.

Alien 5

Ma è sempre da parte della Fox che arrivano le cattive notizie:

Penso sia definitivamente morto

Ma aggiunge anche come si sia trattato di un delicato equilibrio politico: Ridley Scott era sempre stato estremamente protettivo della sua creazione e la sua idea per il sequel diretto di Aliens, per quanto fosse piaciuta alla Fox, ha dovuto essere accantonata perché Scott lo percepiva come un'invasione del suo mondo.

Noi però ci permettiamo di aggiungere un dettaglio commerciale: dal 19 maggio al 4 giugno Alien Covenant ha incassato 174 milioni nel mondo (di cui 67 in patria) a fronte di un budget di 97, ovvero molto lontano dai 403 di Prometheus.

District 9

Il giovane regista ammette di essere al lavoro per creare il lungamente atteso sequel e non vede l'ora di tornare a lavorare con la WETA di Peter Jackson, una delle più prestigiose compagnie di effetti speciali al mondo.

Vi lasciamo con il nuovo corto della Oats Studios, voi che ne dite, potrebbe diventare un film?