Ogni tanto su YouTube saltano fuori piccole gemme. Così abbiamo deciso che questo sabato il nostro "video" sarà un po' diverso dal solito; non sarà in effetti neppure esattamente un video.

La registrazione risale al 1991, un anno prima della morte, e ci fa sentire Isaac Asimov cantare l'inno nazionale americano. La cosa è interessante per vari motivi.

Innanzitutto, sentire la voce del Good Doctor, uno dei più famosi (se non il più famoso in assoluto) scrittori di fantascienza, scomparso ormai quasi un quarto di secolo fa. Asimov mette le mani avanti dicendo di non avere più la voce che aveva da ragazzo (nel 1991 aveva 71 anni). Anche così però è notevole l'estensione che riesce a raggiungere: l'impostazione della voce è rozza, c'è anche qualche piccola stecca, ma Asimov riesce a reggere gli acuti senza andare in falsetto. E se avete mai provato a cantare l'inno americano saprete che non è facile. 

Inoltre, il video che proponiamo non è un vero video, ma la registrazione audio è montata su una raccolta di foto di Isaac Asimov che è comunque molto interessante.

L'ultimo motivo, che poi è il motivo per cui Asimov decise di fare questa registrazione, è che Asimov canta tutte e quattro le strofe dell'inno americano.

Siamo abituati in tutte le occazioni ufficiali a sentir cantare solo la prima; ma in effetti Francis Scott Key scrisse quattro strofe. E Asimov le canta tutte.

Il triste destino delle strofe successive alla prima è comune per molti inni nazionali. Anche quello italiano (molti non sanno neppure che il titolo è Il canto degli italiani e lo conoscono come Fratelli d'Italia) è composto di ben cinque strofe, ma quella cantata è sempre solo la prima. Raramente si sente la seconda (Noi siamo da secoli / Calpesti, derisi / Perché non siam Popolo / Perché siam divisi), praticamente mai le altre. 

Il bombardamento di Fort McHenry (da Wikipedia)
Il bombardamento di Fort McHenry (da Wikipedia)

L'inno americano, The Star Spangled Banner ("la bandiera brillante di stelle") fu composto nel 1814 da un poeta dilettante, Francis Scott Key. Era in corso la guerra contro gli inglesi, ma non era la Guerra di Indipendenza, ma la breve Guerra Anglo-Americana che si combatté tra il 1812 e il 1815.

Nel 1814 gli Inglesi assediarono Baltimora e bombardarono tutta la notte, dalle navi, Fort McHenry, che difendeva la città. Su una di queste navi si trovava, per motivi professionali, il medico americano Francis Scott Key, che assistette al bombardamento. Quando la mattina dopo, alle prime luci dell'alba, vide la bandiera americana sventolare ancora sui bastioni, si commosse e scrisse la poesia intitolata The Defence of Fort McHenry.

Adattata poi alla musica To Anacreon in Heaven del compositore britannico John Stafford Smith, la canzone divenne famosa col titolo The Star Spangled Banner ma solo nel 1916 il presidente Woodrow Wilson la nominò inno nazionale degli Stati Uniti.