E' sempre tempo di premi nel mondo della fantascienza. Dopo le candidature al premio Italia, al premio Dick e la selezione delle nomination per lo Hugo, vengono annunciati i sei finalisti dell'Arthur C. Clarke Award. Il Premio è stato indetto la prima volta nel 1987 dall'autore di 2001 Odissea nello spazio, Le fontane del paradiso e Incontro con Rama e viene conferito al miglior romanzo di fantascienza pubblicato nel Regno Unito (ma non necessariamente di un autore inglese) nell'anno passato. Il premio consiste in una donazione di mille sterline da parte dello stesso Clarke. I finalisti dell'edizione 2001 sono: Bold as Love di Gwyneth Jones, Fallen Dragon di Peter F. Hamilton, Mappa Mundi di Justina Robson, Pashazade di Jon Courtenay Grimwood, Passage di Connie Willis, The Secret of Life di Paul McAuley. Di questi, l'unico ad essersi già aggiudicato il Clarke Award è Paul J. McAuley con Fairyland (1995, da noi pubblicato presso l'editrice Nord). Il vincitore verrà annunciato il 18 maggio prossimo presso il Museo delle Scienze di Londra. La giuria di quest'anno sarà composta da Paul Billinger e Tony Cullan della British Science Fiction Association, Doug Millard del Museo delle Scienze, e Liz Sourbut e Lisa Tuttle della Science Fiction Foundation. L'amministratore del premio sarà Paul Kincaid. Tra i vincitori delle precedenti edizioni del Clarke Award abbiamo: China Mieville con Perdido Street Station (2001, il romanzo è ancora inedito in Italia), Bruce Sterling con Distraction (2000, pubblicato in Italia da Fanucci con il titolo Caos USA), mentre Pat Cadigan è l'unica, fino ad ora, ad essersi aggiudicata il premio due volte: nel 1992 con Synners (Sintetizzatori umani, da noi pubblicato presso Shake Edizioni Underground) e nel 1995 con Fools (Folli, sempre dalla Shake). Grandi "perdenti" sono Stephen Baxter, con cinque candidature e nessun premio vinto, e Neal Stephenson e Kim Stanley Robinson, tre candidature e nessun premio.