Il viaggio nel tempo è senza dubbio uno dei temi più gettonati, ma anche più affascinanti della fantascienza. Un po' tutti i grandi scrittori del genere ci hanno giocato; persino Isaac Asimov (La fine dell'eternità), che molto raramente ha lasciato i suoi cicli dei robot e della Fondazione; e come non ricordare l'intricatissimo e incredibile All You Zombies di Robert Heinlein, la Time Patrol di Poul Anderson, i negozi d'armi di van Vogt.
Proprio sulla fantascienza classica è focalizzata questa antologia, pubblicata da Einaudi e curata da Fabrizio Farina, Viaggi nel tempo.
Il libro parte da precursori come Washington Irving (l'autore di Sleepy Hollow), Edward Page Mitchell e addirittura Don Juan Manuel (siamo nel 1200) per passare a due classicissimi di Wells e Poe (Il nuovo acceleratore, Una discesa nel Maelström). La fantascienza moderna è rappresentata da Stanley G. Weinbaum, William Tenn, Mack Reynolds, Ray Bradbury, Arthur Clarke e Philip K. Dick.
Quasi tutti sono già usciti in Italia (il racconto di Mack Reynolds, Interessi composti, è stato pubblicato anche su Robot numero 65) ma è una bella cosa ritrovarli in questa selezione.
Non meno importante è la validissima introduzione del curatore, Fabrizio Farina.
Un'ultima nota, la copertina ospita un'illustrazione di Burdisio, portato in Italia per la prima volta da Robot sulle copertine dell'annata 2014.
Il libro
Avete mai sognato di tornare indietro nel tempo o di visitare il futuro? Impossibile non essere affascinati dalle innumerevoli possibilità offerte dalla prospettiva di correggere errori, ripetere esperienze uniche, evitare scelte sbagliate o anticipare a nostro vantaggio eventi non ancora accaduti. Il desiderio di viaggiare nel tempo è vecchio come l'uomo. Inizialmente il «viaggio» era affidato a sogni, allucinazioni o incontri con fantasmi. Poi hanno fatto la loro comparsa le prime «macchine del tempo». E se ancora non possono essere realizzate, a renderle possibili ci pensano gli scrittori – Bradbury, Dick, Page Mitchell, Wells – che, esplorando le molteplici possibilità che l'argomento propone, alimentano numerosi paradossi temporali, il piú famoso dei quali è: cosa accade a una persona che viaggia nel passato e uccide un proprio antenato? Tra orologi che scorrono alla rovescia e persone che si addormentano risvegliandosi nel passato, «chrono-detectives» che viaggiano per arrestare «criminali temporali» e avventurieri a caccia di T-Rex, undici racconti che, portandoci a spasso nel tempo, ci parlano di qualcosa di molto piú oscuro e misterioso: il presente.
Viaggi nel tempo, a cura di Fabrizio Farina, Einaudi, Super ET, pagg. 256, Euro 13,50. Non sembra essere prevista una versione ebook.
14 commenti
Aggiungi un commentoMa in che senso?
Nel senso di riproposizione di storie gia' lette o nel senso di utilizzo della storia alla stregua di un elemento scientifico da utilizzare a piacere?
Nel secondo senso qualcosa di vero c'e', ma nel primo fatico un po' a vedere in Stross, Doctorow, Stephenson, ecc una riproposizione di storie gia' scritte o un' assenza di inventiva nello stile e negli approcci alle storie.
ma magari!!! negli anni 50 e 60 la paura della bomba ha prodotto tanti capolavori... oggi semplicemente sono pochi quelli che riescono ad avere visioni di un futuro prossimo venturo degne di essere raccontate (parere mio ovviamente)
Einaudi non è nuova a queste iniziative.
Memorabile fu la raccolta "Le meraviglie del possibile"
La mia impressione invece è che sia più facile fare un'antologia pagando i diritti solo di qualche racconto pubblicato decine di volte e di cui magari si dispone già della traduzione, invece di acquistare storie nuove. E probabilmente anche che se uno non è molto aggiornato ma basa la sua conoscenza del genere solo su testi usciti decenni fa semplicemente la fantascienza moderna non la conosce.
Va benissimo, per carità, è utile che certi testi siano ripubblicati, se no spariscono. Ma non prendiamola come una cosa rappresentativa del genere, non lo è neanche lontanamente.
Non a caso questa è un'antologia pubblicata da Einaudi, non da una casa editrice che lavora correntemente nel mondo della sf. Se l'avessi curata io, o Sandro Pergameno, probabilmente ci sarebbero state quasi tutte storie degli ultimi due o tre decenni.
S*
Credo che il viaggio nel tempo già ci sia nel futuro,o in altre dimensioni.Ipotesi considerata anche dal fisico Micho Kaku.Non ricordo che il racconto di Poe,Discesa nel Maelstrom, tratti dei viaggi nel tempo.Complimenti per il sito.
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