Roberto Azzara si è fatto notare negli ultimi anni con una serie di ottimi saggi sul cinema fantastico, la maggior parte editi da Odoya. In questo caso prova la pubblicazione indipendente con un saggio sull'epoca più provocatoria del cinema di fantascienza, gli anni Settanta.
La quarta di copertina
Dal lisergico viaggio della Discovery all’incubo industriale della Nostromo, tra il 1968 e il 1979 la fantascienza sugli schermi attraversa una stagione radicale, visionaria, a tratti inquietante. Prendono forma mondi distopici, inquietudini filosofiche, utopie infrante. È un’epoca in cui il genere si reinventa, si espande, si contamina, riflettendo le tensioni del presente e le ombre del futuro: i robot pensano, le città crollano, le identità si sfaldano, i corpi mutano.
Galassie interiori esplora questa rivoluzione attraverso una mappa tematica che attraversa oltre dieci anni di produzioni. Accanto ai grandi classici del cinema – 2001: odissea nello spazio, Solaris, Guerre stellari, Alien, Stalker – trovano spazio pellicole minori, opere italiane semidimenticate, cult animati, serie televisive e anime giapponesi: un affresco ampio e sorprendente dell’immaginario di un’epoca.
Un viaggio nei mondi del possibile e dell’impossibile, tra visioni del futuro e riflessi interiori. Perché la fantascienza di quegli anni non racconta solo spazio, astronavi, invasioni aliene o incubi urbani più o meno lontani: racconta soprattutto di noi.
L'autore
Roberto Azzara, nato a Caltagirone (CT) nel 1970, ha pubblicato nel 2018 "La fantascienza cinematografica. La seconda età dell’oro" (Electric Sheep Comics). Per Odoya Edizioni è coautore, assieme a Michele Tetro, di "I due volti del terrore. La narrativa horror sul grande schermo" (2020), "Guida al cinema horror. Dalle origini del genere agli anni Settanta" (2021), vincitore del Premio Vegetti 2022 quale miglior saggio sul fantastico, e "Astronavi. Le storie dei vascelli spaziali nella narrativa e nel cinema di fantascienza" (2022). Con Giuseppe Maresca, ancora per Odoya, ha pubblicato "Weird Zagor. Il fantastico nella saga dello Spirito con la scure" (2023). Sempre nel 2023 è uscito il saggio "Figli di celluloide. I mondi di Clive Barker al cinema e in TV" (Independently published).
Ha collaborato ai saggi "Spazio. Il vuoto davanti" di Michele Tetro (2021), con un capitolo sull’universo narrativo di Star Trek, e in "Il duello. Storia e protagonisti della realtà e della fantasia" di Roberto Chiavini (2022), con un excursus sugli scontri tra Sherlock Holmes e il professor Moryarty, entrambi pubblicati da Odoya. Un suo articolo, "Lo strano caso dello Spirito con la scure e l’Uomo con la scure", è apparso sulla rivista “Zagorianità” (estate 2023). Sua la prefazione del romanzo di Roberto Grenna "Il vampiro che sconfisse Barbarossa", Algra Editore (2023).
In ambito narrativo, ha pubblicato racconti nelle antologie "I miei compagni di viaggio. Tra fantascienza, fantasy e horror" (Edizioni Scudo, 2020) a cura di Giovanni Mongini, "L’isola delle tenebre. Storie siciliane dell’orrore" (2020) e "Gotico siciliano. Storie di streghe, demoni e fantasmi" (2022), entrambi curati da Giuseppe Maresca e Luca Raimondi per Algra Editore.
Roberto Azzara, Galassie interiori: La fantascienza sugli schermi negli anni Settanta e dintorni, pubblicazione indipendente, 589 pagg., euro 18, ebook euro 4,99.











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