Anticipato da un miniteaser di pochi secondi, è poi arrivato in tutto il suo cupo splendore il primo dei capitoli spin-off/prequel della saga di Star Wars, Rogue One A Star Wars Story.
Jyn Erso (Felicity Jones) non entra in scena da eroina: è appena stata arrestata e di lei sappiamo che sopravvive da sola dall'età di 16 anni ed è accusata di una quantità di crimini.
La sua laconica risposta è Questa è una ribellione, non è così? Io mi ribello.
E mentre vediamo entrare in scena Diego Luna e Donnie Yen, seguiti da un Forest Whitaker dall'aria grave, le viene offerta una chance, una missione per scoprire i piani di una nuova arma, che noi riconosciamo benissimo mentre entra in scena: la Morte Nera. Il film è in effetti un prequel dello Star Wars originale, Star Wars: Una nuova speranza, e racconta la storia della squadra alla quale viene affidata la missione di rubare i piani della Death Star, piani che serviranno poi per trovare quella piccola falla che verrà usata da Luke Skywalker per distruggere la "piccola luna" imperiale.
Ma sono le parole di Whitaker a risuonare come l'eco di una premonizione: Cosa farai se ti prenderanno, cosa farai quando ti spezzeranno, cosa diventerai se continuerai a combattere?
E sul finale Jyn indossa una scintillante armatura nera, molto simile a quella del personaggio con l'elmetto nero visto all'inizio del teaser.
Certo, noi sappiamo cosa succederà dopo, ma il destino di Jyn e del suo team è un mistero tutto da risolvere.
Diretto da Gareth Edwards, regista di Godzilla e prima ancora del piccolo Monsters, Rogue One A Star Wars Story è previsto in arrivo da noi il 14 dicembre, 2 due giorni dell'uscita americana.
12 commenti
Aggiungi un commentoInfatti... negli USA, in particolare, avviene una propria e vera "fuga" da casa, non appena usciti dalla High School e le persone vanno a vivere da sole (mantenute all'Università o per introiti lavorativi personali, poco cambia); sono una cultura e un mondo economico molto diversi, dove il lavoro si trova facilmente, gli stipendi, rapportati al costo della vita (almeno fuori dalle città), più alti e l'idea di rimanere a casa è malvista, a dire poco; su Alessandro Magno va però considerato che l'aspettativa di vita dell'epoca, non superava di molto i 40 anni, forse anche meno e, già poco oltre l'età della pubertà, si era "grandi".
Al di là delle considerazioni sociologiche, peraltro esatte (infatti è solo nella cultura latina che si è mammoni, principalmente perchè c'è il problema economico (vedi lavoro che non si trova e se si trova mal retribuito percui è impossibile vivere da soli, ad esempio), ma anche perchè è una questione di mentalità, c'è da dire, per tornare a bomba, che ultimamente la figura del giovane protagonista stia diventando ormai troppo usata ed abusata a mio modo di vedere. Si è partiti con Herry Potter per continuare con Twilight e compagnia e......tutti così, tanto da diventare ormai uno stereotipo, dimostrando come quando ci si infila in un filone, quello è e quello deve essere. Vedi SW di GeiGei, vedi questo. Per carità, largo ai giovani, ma un pò più di equilibrio e un giusto mix non sarebbe male
Buon per lei se ne dimostra meno, ma la sostanza non cambia, perlomeno per quanto riguarda il trailer, per il film vedremo a dicembre.
All'epoca di allessandro magno però la speranza di vita era molto più bassa.
Solo il fatto che jja (& band) non sia coinvolto rende il film meritevole ... in fin dei conti la saga sw è stata (e direi è tutt'oggi) una delle mie preferite (si ma ...la prima!!). E poi io non resisto al fascino dell'imperial style.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID