iMac, iPod, iPhone, iPad. Apple ha abbandonato da diversi anni la "i" per identificare i suoi nuovi prodotti (Apple Tv, Apple Watch), ma ormai questo tipo di nomi è rimasto nella percezione collettiva come marchio di prodotti innovativi, un po' trendy. Così il regista australiano Ariel Martin ha scelto l'evocativo titolo iMom per il suo corto del 2014 che affronta un tema molto sentito in questi anni. Le difficoltà dei genitori moderni, presi dal lavoro, nel gestire i figli, e i loro sensi di colpa per il tempo che non riescono a passare con loro.

La soluzione che viene proposta è in sostanza una tata elettronica, un robot che si occupa della casa e dei figli.

La trama e il finale sono intuibili fin dai primi minuti del corto, ma anche così riescono a essere decisamente disturbanti. L'obiettivo è comunque raggiunto: farci riflettere sui problemi della famiglia moderna.

Se Martin ha girato solo qualche corto, tutto il cast principale è composto da attori di esperienza, che hanno lavorato in televisione e al cinema. Anche il ragazzino, Karl Beattie, che è addirittura apparso in X-Men Origins: Wolverine.