Le sottilità, quei labili confini tra mondi paralleli ma soprattutto tra tutte le storie di Stephen King (compresa la serie Haven), le responsabili del lungo viaggio di Roland Deschain verso la famigerata Torre Nera. 

Un viaggio che il regista/produttore Ron Howard inseguiva da anni, ma che trovava costantemente ostacoli sulla sua strada. Fino a ieri, quando lo stesso King sulla sua pagina ufficiale di Facebook e a seguire Entertainment Weekly hanno confermato la luce verde all'inizio della tanto desiderata produzione, con due protagonisti d'eccezione.

Sia lo scrittore che il regista confermato per il film (che nelle intenzione è il primo di un nuovo franchise), ovvero Nikolaj Arcel, anche co-sceneggiatore con Akiva Goldsman, hanno parlato in esclusiva con la testata. 

Molto tempo fa…

Stephen king ha raccontato:

C'è stato un luuuuungo viaggio dal libro al film. Ho iniziato a scrivere la saga quando ero un senior al college, quando vivevo in una orrenda casetta sul fiume nel Maine. E finalmente ora è in preproduzione. Sono deliziato e francamente un po' sorpreso.

I generi si incontrano

Nikolaj Arcel, regista di Royal Affair e co-sceneggiatore dei film originali basati sulla trilogia di romanzi Millennium, spiega: 

Quello che King sa fare meglio è mescolare la vita di tutti giorni con il fantastico. Dal mio punto di vista, i romanzi della Torre Nera sono un mix di fantascienza, fantasy e tempi moderni. E questa fusione rappresenta il cuore dello scrittore.

Da un'altra parte

Malgrado King abbia comunicato su Twitter che il film si aprirà con la prima frase del primo romanzo, ovvero L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo inseguì, il primo capitolo cinematografico non partirà da L'ultimo Cavaliere

Il film parte in media res, dal centro della storia anziché dall'inizio, il che potrebbe irritare i fan, ma alla fine lo capiranno, perché questa è la storia.

E Arcel, che pure non vuole precisare quale romanzo specifico della saga farà da punto d'inizio, aggiunge: 

Buona parte della storia sarà ambientata nel nostro mondo.

Il pistolero

Spiega Arcel: 

Per me è stata un scelta immediata. Sono fan di Idris Elba dai tempi di The Wire e sono andato direttamente da lui, raccontandogli la mia visione dell'intero viaggio di Roland e del Ka-Tet (nei romanzi il gruppo di persone che Roland arruola per arrivare alla meta).

Così abbiamo discusso: Chi è questo personaggio? Qual è la sua missione? la sua psicologia? Abbiamo provato a vedere se immaginavamo la stessa persona e abbiamo scoperto di avere le stesse idee e gli stessi pensieri. Idris ha una visione molto personale di chi Roland dovrebbe essere.

Stephen King rivela: 

Amo Idris Elba, è un attore incredibile, ma ammetto che 46 anni fa, quando iniziai a scrivere i romanzi, avevo in mente un attore molto diverso: Clint Eastwood. Ma più la storia proseguiva e Roland si evolveva, meno era Eastwood e sempre più era… Roland.

Il cambio di colore del personaggio non impensierisce affatto King, mentre Arcel si rende conto che per i fan potrebbe venire a mancare la tensione razziale del romanzo, visto che la protagonista Susannah, è una donna di colore che viene praticamente rapita dalla sua vita nel 1964 da un uomo bianco di cui non ha alcuna fiducia: 

Ma i fan scopriranno preso che abbiamo trovato un modo di mantenere quella tensione tra i due personaggi.

L'uomo in nero

King paragona il villain della saga cartacea allo Squalo del film omonimo, una minaccia che permea la storia ma che non si vede quasi mai. Ma il film lo farà uscire dall'ombra:

Non avevo mai davvero pensato al suo aspetto, anche perché continuava a cambiarlo, ma nel film diventa un personaggio che non è solo il miraggio inseguito da Roland. Nel modo in cui abbiamo costruito la storia, lui è ben presente.

E Arcel aggiunge: 

Matthew McConaughey è un attore straordinario, può fare tutto. Ed è così che vedo l'Uomo in Nero (o Walter Padick, uno dei nomi con cui si fa chiamare), uno che può fare tutto. È lo stesso cattivo dell'Ombra dello scorpione e di L'occhio del drago, uno stregone senza tempo. 

Ha una visione molto interessante del mondo, lo guarda con occhio divertito, anche se si trova dal lato sbagliato dello spettro luce-ombra. Mi sono divertito molto a svilupparlo.

Le riprese cominceranno fra 7 settimane in Sud Africa e la Sony ha già comunicato la data di uscita ufficiale: 13 giugno 2017.

Il giorno in cui cominceremo il lungo inseguimento nel deserto per affrontare L'Uomo in Nero.