Bryan Fuller è uno showrunner visionario ed eclettico, nonché perseguitato dalla sfortuna. Tutte le sue serie hanno conosciuto una fine prematura, da Wonderfalls (una stagione) a Pushing Daisies (due, ma lo sciopero degli sceneggiatori ha dato una mano) fino alla recente e celebrata Hannibal, arrivata a quota tre.

Per questo motivo chi ama il suo particolarissimo stile aveva accolto con piacere la notizia del nuovo progetto: American Gods, tratto dall'omonimo romanzo di Neil Gaiman

Per Fuller, la serie in arrivo su Starz, ovvero il canale via cavo casa di Spartacus e Ash vs Evil Dead, doveva essere il più fedele possibile al romanzo, a cominciare dai protagonisti.

Ma dopo l'annuncio non c'erano più state notizie, fino al week end appena trascorso, in cui Deadline ha svelato il primo e più importante attore confermato per la serie: Ricky Whittle, attualmente tra i protagonisti della serie The 100 nel ruolo di Lincoln.

Importante per un motivo fondamentale: è stato scelto per il ruolo del protagonista, Shadow Moon. 

Lo stesso Bryan Fuller, insieme al produttore Michael Green, hanno dichiarato. 

Abbiamo cercato in ogni continente possibile per trovare il nostro Shadow Moon e siamo stati così fortunati da trovare Ricky. I fan del romanzo ritroveranno in lui ogni singolo dettaglio di Shadow.

Anche Neil Gaiman ha comunicato la sua approvazione. 

Sono entusiasta del fatto che Ricky sia stato scelto per il ruolo. Il suo provino è stato notevole e ora il processo di portare la storia dalle pagine allo schermo può cominciare. American Gods è di fondo la storia di emigranti e mi sembra del tutto appropriato che Shadow, come molti altri, sia un nuovo arrivato in America. E Ricky incarna alla perfezione il personaggio.

Si scopre così che il primo punto all'ordine del giorno per la produzione era l'etnia dell'attore che avrebbe interpretato il personaggio, il quale nel romanzo viene descritto come una sorta di mix etnico e in un clima di oscarsowhite i produttori volevano evitare critiche che potessero danneggiare la produzione in anticipo. 

Pur essendo di fatto inglese, Whittle rappresenta benissimo sia il personaggio immaginato da Gaiman che il desiderio di fedeltà all'opera originale di Fuller.

Deadline riporta infine che con questo tassello del puzzle andato al suo posto, Starz ha già dato il via alla produzione, che comincerà a girare in aprile, avendo già un buon numero di script degli episodi già pronti, mentre lo stesso Fuller ha indicato l'arrivo in onda verso la fine del 2016.

A presto, con le prossime notizie dagli “Dei americani”.