Chicago non è più quella di una volta.
Chicago non è più quella di una volta.
Le prime scimmie cinematografiche realmente famose nella fantascienza furono quelle delle sequenze iniziali di 2001 Odissea nello Spazio, ed erano attori, mimi, ballerini mascherati con costumi da scimmia esattamente come tutti i coprotagonisti del franchising del Pianeta negli anni Settanta ma ormai quel tipo di scimmia ha lasciato il posto ad un nuovo livello interpretativo proprio grazie all'evoluzione delle tecnologie utilizzate tanto da permettere a Serkis di aprire uno studio di produzione/scuola dove insegnare a giovani attori ad interpretare ruoli con la sola motion caputre e dal quale dovrebbe vedere la luce una versione de La Fattoria degli Animali, ovvero il romanzo utopico a base di animali cui inevitabilmente si ispira anche il Pianeta delle Scimmie.Questo secondo capitolo del reboot cinematografico (al quale si aggiungerà velocemente un terzo) prende le mosse dieci anni dopo il precedente in un periodo in cui l'epidemia ha decimato la razza umana, ottimo spunto narrativo per giustificare l'assenza di James Franco e Freida Pinto, protagonisti del precedente episodio, lasciando pochi sopravvissuti. Scimmie e umani cercheranno la via di una pacifica convivenza che però si rivelerò quasi impossibile.

Il film è uscito in Italia lo scorso 30 Luglio, appena venti giorni dopo la prima negli stati uniti, e le critiche che lo hanno accompagnato (su Metacritic e Rotten Tomatoes) sono molto lusinghiere tanto che Todd McCarthy dell'Hollywood Reporter ha addirittura detto che questo secondo episodio sta al primo come L'Impero Colpisce Ancora stava a Guerre Stellari.