Delos 19: Nemira a cura di Luigi Pachì

INCONTRO CON LA "NEMIRA"

EDITORIA DI FANTASCIENZA IN ROMANIA


Anche in vacanza, lo staff di Delos indaga sulle molteplici manifestazioni della fantascienza. A Bucarest abbiamo incontrato i responsabili del principare editore rumeno.

Durante la prima settimana d'agosto il sottoscritto, Silvio Sosio e Roberto Quaglia, siamo stati in visita alla Nemira, la prima casa editrice privata di fantascienza (e non solo) in Romania del dopo Nicolae Ceausescu. Roberto, già di casa presso l'editore rumeno per via del suo romanzo Vagabondul Interspatial, apparso nel 1994 nella collana specializzata in SF, ha avuto comunque modo di vedere la rapida crescita di questo gruppo che da una piccola cantina come ufficio è oggi posizionato nel pieno centro del Palazzo del Ministero della Cultura di Bucarest.

E' stato un piacere parlare con il presidente, nonché direttore generale Valentin Nicolau, ma anche con il direttore editoriale Vlad Popescu (il primo a sinistra nella foto), oltre a conoscere di persona la traduttrice dall'italiano al rumeno, Mihaela Gliga (l'unica ragazza nella foto, al centro), e tutta la struttura di marketing della Nemira. L'ospitalità di Nemira è stata proverbiale e, nonostante fossimo in pieno agosto, le persone presenti in ufficio si sono prodigate per farci sentire come a casa nostra... anche se a circa 2000 km di distanza. (Gli altri nella foto sono Silvio, Roberto Quaglia e io).

Il catalogo 1996 di Nemira presenta moltissimi libri e oltre alla SF, è oggi presente sul mercato rumeno con collane che spaziano dalla politica al paranormale, dai romanzi di guerra ai testi scientifici. Insomma, una casa editrice come quelle che siamo abituati a vedere nel nostro mondo occidentale.

Ma veniamo alla fantascienza. La collana di libri si chiama Nautilus, alla quale si è legata anche una rivista dal titolo omonimo giunta al quinto numero (e che al momento non si sa se proseguirà o meno le uscite). Per quanto riguarda i romanzi tradotti in romania possiamo dire che va tantissimo Spinrad, ma non mancano gli Asimov, i Lem, gli Herbert, i Van Vogt e i Dick. In catalogo troviamo anche molti autori di casa nostra come ad esempio De Turris, Pensante, Pestriniero, Menghini e Anna Rinonapoli (oltre al già citato Roberto Quaglia).

Le copertine dei libri sono molto belle e un plauso va fatto a Tudor Popa, sicuramente uno dei migliori cover art rumeni sul mercato.

Nemira è poi conosciuta anche per un'iniziativa di tutto rispetto che dovrebbe essere presa a modello anche da noi. Ogni anno, infatti, Nemira pubblica un'antologia di autori locali in lingua inglese, aprendosi verso il mondo esterno e in particolare al pubblico delle Worldcon. La prima edizione intitolata Nemira '94 presentava short story selezionate da Romulus Barbalescu e George Anania, presentate da Norman Spinrad e consorte. Interessante ad esempio l'introduzione di N. Lee Wood, moglie di Spinrad, che parla della sua esperienza nei paesi dell'est e di come abbia vissuto la caduta del sistema oppressivo messo in piedi nel tempo da Ceausescu e l'evoluzione della fantascienza in romania con il post-comunismo. Gli autori proposti in questa prima antologia sono Ovidiu Bufnila, Cotizo Draia, Silviu Gernescu, Mihail Gramescu, Razvan Haritonovici, Danat Ivanescu, Christian Lazarescu, Lucian Merisca, Alexandru Mironov, Mircea Oprita, Radu Pavel Gheo, Crisitan Tudor Popescu, Adrian Preda e Alexandru Ungureanu. Buone anche le traduzioni opera di Gabriel Stoian e Cezar Ionescu. Le storie sono tutte di buon livello, alcune forse troppo corte per esprimere al massimo la loro potenzialità narrativa, ma sempre sorrette da validissime idee.

L'edizione '95 dell'antologia è stata prodotta sempre in inglese ma anche con a fianco il testo rumeno originale. In questo modo si è potuto venderla anche ai rumeni che non conoscono l'inglese (per la verità noi ne abbiamo visti molto pochi!). Tra gli autori di questa edizione segnalo Camil Baciu, Barbulescu, Anania, Bogdan Ficenc e Florin Pitea.

Nemira, dicevo all'inizio, ha anche provato la strada della rivista. Una cinquantina di pagine scritte fittissime in formato libro, ricche di news e racconti. In certi casi anche narrativa direttamente in inglese, come nel caso del numero 5, Message in a bottle di David Miror. La testata, nonostante un lay-out spartano, spicca per le molte illustrazioni in bianco e nero, le recensioni, le disamine e i report dalle Worldcon, dove l'editore non manca mai. Purtroppo dopo il quinto numero stiamo assistendo ad una pausa di riflessione, come se il mercato inizialmente vergine in Romania ha portato ai primi sintomi di saturazione, con cali nelle vendite. Siamo però certi che gli spazi ci sono e che presto la rivista tornerà disponibile ai lettori abituali.

In conclusione, si è trattato di un'esperienza altamente positiva che ci ha permesso di conoscere un mondo nuovo, ma anche persone altamente professionali e allo stesso tempo disponibili a passare quasi un'intera giornata con una piccola delegazione della fantascienza made in Italy. Siamo certi che questo arricchimento culturale bidirezionale possa portare a future collaborazioni tra Delos e Nemira, attraverso il cyberspazio e www.fantascienza.com.

Per chi volesse ulteriori informazioni su Nemira Publishing Group può contattare direttamente l'editore scrivendo a Nemira, Piata Presei Libere, 1, Casa Presei, 3rd Floor, Bucarest 1, 71341, PO Box 33-22.