Come ogni anno, anche questa volta la domenica mattina dell'Italcon si è tenuta l'assemblea che delibera le eventuali modifiche al Premio Italia e l'assegnazione dell'Italcon che si terrà tra due anni; questa assegnazione è stata molto rapida con la conferma di Bellaria anche per il 2016. Il presidente della World SF Donato Altomare, coadiuvato dal presidente dell'assemblea dell'Italcon Silvio Sosio, ha presentato una serie di modifiche che sono state discusse, votate e approvate. Ecco tutte le novità per il premio Italia.

Estensione dell'accesso al voto

L'anno scorso l'accesso al voto era stato allargato ai partecipanti alle ultime cinque Italcon. Quest'anno si è deciso di estendere il voto ai partecipanti a una qualsiasi edizione dell'Italcon. Chi ha guadagnato l'accesso al voto partecipando a una convention quindi lo conserverà indefinitamente. Chi ha partecipato a Italcon precedenti al 2009 potrà richiedere l'accesso al voto documentando in qualche modo la sua partecipazione.

Abolizione automatica delle categorie

Una categoria che non riceva per due anni di fila almeno il voto del 10% degli aventi diritto viene abolita d'ufficio. Prima il limite era il 20%, ma l'aumento del numero di aventi diritto ha causato fisiologicamente la diminuzione della percentuale di votanti sul totale degli aventi diritto.

Cambia la categoria artista

La categoria artista è stata sostituita dalla categoria "miglior illustrazione o copertina". In questo modo il premio non è più personale e si concentra sulla singola opera. Se da una parte diventa teoricamente possibile per lo stesso artista vincere più anni consecutivi, dall'altra diventa più facile valutare per i votanti e favorisce l'accesso di outsider.

Le antologie vanno per la loro strada

Da diversi anni le categorie dedicate ai romanzi includevano le antologie personali; due tipologie di opere a nostro avviso poco assimilabili. Quest'anno si è deciso di sciogliere questa unione e creare una categoria a parte per le antologie. Quindi le categorie miglior romanzo di fantascienza e miglior romanzo fantasy saranno dedicate ai soli romanzi (al massimo eventuali fix-up, ovvero romanzi costituiti da più racconti legati tra loro, come Mondo9 o per fare esempi classici Fondazione o Dune). La nuova categoria Antologie premierà non solo le antologie personali ma anche quelle collettive, che finora non avevano accesso a nessuna categoria.

Cos'è una rivista

Uno dei problemi più interessanti nella regolamentazione del premio Italia è la definizione di "rivista". Ogni tipo di definizione si scontra con una realtà italiana che finirebbe per escludere riviste esistenti o per includere cose che non sono riviste. "Pubblicazione periodica"? Includerebbe Urania (che è una collana) ed escluderebbe Nova SF* (che non è periodica). Presenza di almeno il 10% di saggistica, come diceva il regolamento attuale? Esclude Fantasy & Science Fiction, che contiene solo narrativa e rappresenta la più tradizionale formula di rivista di fantascienza. Registrazione in tribunale o codice ISSN? Ancora, includerebbe Urania – ma persino la collana Cosmo Argento era registrata. Alla fine, in attesa di una soluzione migliore, si è deciso di definire "rivista" una pubblicazione di fantascienza che non sia qualificabile come "collana". Soluzioni simili sono usate anche nel regolamento del Premio Hugo.

I saggi collettivi

Alla categoria saggio sono stati aggiunti i saggi composti da collaborazioni di vari autori, purché costituiscano un'opera con filo conduttore e abbiano un curatore. Classico esempio le "guide" come la Guida alla fantascienza edita da Odoya.

Operatore artistico o fan?

Anni fa, all'abolizione delle categorie fumetto e spettacolo era stata introdotta una categoria "miglior operatore artistico", la cui specificità era piuttosto vaga. Essendo state reintrodotte varie categorie artistiche si è deciso di ridefinire questa categoria per andare incontro al modo in cui era stata in effetti usata negli ultimi anni. Torna così la categoria "Miglior fan" che non compariva da oltre trent'anni.

Tornano le categorie dello spettacolo

Introdotte all'inizio del decennio scorso, le categorie "Miglior film" e "Migliore serie televisiva" erano state poi abolite qualche anno dopo per mancanza di interesse. Se il tentativo era quello di invogliare al voto i partecipanti alle convention meno interessati agli aspetti letterari, il vero problema era che questo tipo di premi finiscono per non essere mai consegnati a nessuno. Si è deciso comunque di riprovare: vedremo se questa volta le cose andranno meglio.Ripristinata anche la categoria "Fumetto", abolita nel 2002.

Buoni propositi

Senza necessità di votarle, perché non si tratta di vere e proprie modifiche, sono state avanzate anche altre proposte. Innanzitutto un migliore chiarimento della regola che stabilisce che lo stesso candidato non possa vincere per due anni consecutivi; questo era chiaro per le categorie personali (curatore, artista, traduttore) e per quelle dedicate a collane e riviste, ma generava un equivoco nelle categorie dedicate alle opere: se un autore ha vinto il premio con un romanzo, può candidarsi l'anno successivo con un altro romanzo? Ovviamente sì, perché chi ha vinto non è l'autore ma il romanzo, e il romanzo candidato sarà diverso per forza di cose. Questo aspetto è stato chiarito meglio nel regolamento.

Autori ed editori saranno incoraggiati a pubblicare online le opere o stralci delle stesse che saranno ammesse in finale, per consentire ai votanti di farsi un'idea di ciò che stanno votando.

Altre proposte sono state votate e respinte: la riunificazione delle due categorie dedicate al romanzo; l'abolizione delle categorie racconto fan e articolo fan, con spostamento nelle analoghe categorie professionali o la creazione di un'unica categoria "contributo fan"; esclusione dalla lista degli ammessi al voto per chi non vota per tre anni consecutivi.

Erano previste le proposte di altre modifiche di minore entità ma il tempo - la discussione dei punti precedenti ne aveva portato via molto - hanno impedito di discuterli; sarà certamente per il prossimo anno. L'importante è che il premio Italia stia al passo coi tempi e si evolva, testimoniando la propria vitalità.