La settimana scorsa è stata fitta di sorprese relative al mondo dei supereroi cinematografici: partendo da Gal Gadot scelta per il ruolo di Wonder Woman in Batman vs Superman (che vi ricordiamo è un titolo non ufficiale, per ora), passiamo al trailer di The Amazing Spider-Man 2 che raggiunge nuovi livelli di spettacolarità, per arrivare all'annuncio del prossimo capitolo dedicato agli X-Men, ovvero Apocalypse.
Tutto qui? Niente affatto, era appena passata la bufera che ecco arrivare l'ultima sorpresa: Zack Snyder sta effettivamente preparando l'ingresso di un super-cattivo in Batman vs Superman (o uno dei cattivi più probabilmente), dando forma e sostanza all'atteso Lex Luthor. Ma secondo Screenrant e il sito chiamato ThinkMcFlyThink, sia il regista che la major stanno pensando di creare un cast più aperto rispetto ai canoni del fumetto, motivo per cui hanno deciso di contattare tre possibili volti.
Attore che non ha bisogno di presentazioni e che almeno in Training Day ha dato prova di poter essere un cattivo di alto livello. Apporterebbe una nuova profondità a un personaggio che dal 1978 a oggi è stato brillantemente intepretato da Gene Hackman, Michael Rosenbaum (Smallville) e Kevin Spacey.
Evidentemente i comprimari di Thor sono alla ricerca di nuovi orizzonti. Dopo Jaimie Alexander candidata per un breve periodo al ruolo di Wonder Woman, ora tocca a Heimdall essere un altro dei nomi a cui la Warner si è rivolta per presentare l'offerta. Va aggiunto che Elba ha un'evidente predilezione per il genere fantastico/fantascienza, essendo comparso anche in Prometheus e Pacific Rim.
Il terzo candidato non ha un nome definito, ma si può ridurre a due possibilità. Screenrant riporta che l'ultimo candidato è uno dei co-protagonisti della serie Arrow, il che fa pensare a David Ramsey/Diggle o Colin Salmon, che nella serie è Walter Steele, l'ex secondo marito di Moira Queen/Susanna Thompson.
Come è ovvio che sia, si tratta di voci non confermate ufficialmente, ma che aprono una strada interessante per il prossimo capitolo di Man of Steel, che già porta con sé il peso non indifferente di aprire le porte al mondo DC Comics cinematografico.
A voi piacerebbe una nuova interpretazione della nemesi di Superman?
12 commenti
Aggiungi un commentoAssolutamente no.
Noi fan di Daredevil PRETENDIAMO come minimo un Born Again di riparazione.
Diversamente meglio che Matt rimanga ancorato alla carta, piuttosto che assistere ad altri scempi del genere.
(ma da quando i fan di Devil, all' italiana, hanno apprezzato il film?)
Sì, non ne usciamo più.
Quella di Nick "Ultimate" la sapevo.
Però voglio infilarmi lo stesso nel ginepraio.
Se vado dalla mia vicina, poco avvezza ai fumetti ma con una buona istruzione di base e le dico: "Lex Luthor!" Quella mi risponderà: "Chi, quello di Superman?"
Se dico: "Nick Fury!", quella mi risponderà: "Ah, è vero che oggi parte la nuova stagione di Masterchef..."
Va be' diciamo che ci sta che sempre la stessa vicina reagisca ugualmente anche per Lex Luthor.
E' una questione di eta': se lo conosce ti risponde "ah Brando quando faceva il cattivo di Nembo Kid!".
(che poi Luthor era Hackman ma vagliela a spiegare: poi bisogna anche spiegarle che Carmen Russo ha fatto solo il primo anno di Drive In e le cose si complicano...)
Ma no, dài, Lex Luthor è IL nemico di Superman, non ci si può giocare a pongo più di una WW da 45kg come la Gadot.
È questo che mi dà noia. Anche Batman si è evoluto nella sua esistenza: non gira mica più con il revolver, ma devono esserci dei limiti, oppure tutto diventa il contrario di tutto.
Prendi Sherlock Holmes. Elementary mi piace molto, eppure Watson è donna, ma stiamo parlando di un ribaltamento completo (giorni nostri) rispetto al canone. Ma se negli anni 80 avessero usato un Holmes asiatico invece di chiamare il bravissimo Jeremy Brett per rappresentare (quasi) alla lettera gli scritti di Doyle, io non avrei visto nemmeno una puntata.
Avevo un amico nigeriano di nome Tayo che mi diceva continuamente: "le persone non devono modificare il loro atteggiamento in base al mio colore della pelle, quindi non voglio svantaggi ma nemmeno vantaggi. Io sono io e basta."
Un Lex Luthor nero è come una quota rosa. Le donne non devono avere spazi per legge, ma per etica; per buonsenso. Le quote possono forzare una rotta, ma sono avvilenti. E sono la sconfitta della parità di diritti che invece un popolo dovrebbe raggiungere per volontà e cultura. La strada è più lunga, ma sai che soddisfazioni?
Guarda piu' che altro e' una questione di opportunita'.
Gia' mancava con Kingpin: il retaggio, dalle stelle alle stalle, di Fisk non e' compatibile con un percorso simile compiuto da un afroamericano.
Per la semplice ragione che l' avrebbe compiuto in differenti ambienti malavitosi e dunque sarebbe un personaggio completamente diverso per look, attitudine, modo di agire.
Certamente sono ben pochi gli attori con il physique du role ed il compianto Duncan era di volto e di stazza adattissimo.
Inoltre era un bravo attore ed e' spiccato in mezzo alla mediocrita' di una pellicola ODIATA dai fan del diavolo rosso (o giallo/nero che dir si voglia).
Con LL la premessa e' IMHO ancora piu' grave: non e' che sia un filologo dc ma non credo di sbagliarmi nel dire che Luthor e' la rappresentazione della degenerazione del potere "WASP" (anche se sto molto stiracchiando la definizione) e gia' fisicamente si impone in questo senso.
Dunque d' accordo con te nel ritenere poco opportuno il cambiamento.
Poi, va be', ci siamo abituati a riconoscere Sam Spade in Bogart quindi tutto e' possibile.
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