Dopo molti anni di oblio, finalmente lo scrittore Gareth Roberts ha preso l'impegno di trasformare in romanzo Shada (Doctor Who – Shada, 2012) il lavoro incompiuto e in parte cannibalizzato della sceneggiatura scritta da Douglas Adams per la serie tv di Doctor Who. L'episodio poi non fu mai realizzato, così dopo molti anni (si pensi che Adams è morto nel 2001) Garet Roberts, autore noto per aver scritto molti romanzi che hanno come protagonista il Doctor Who, prese a suo tempo l'impegno di scrivere un romanzo basandosi su qualche scritto e gli appunti di Adams. Lo stesso autore ammette che è stato un compito duro e difficile che gli ha preso molto più tempo del previsto.

Un vecchio amico del Dottor Who è il Time Lord (Signore del tempo), professor Chronotis. Questi ha deciso di ritirarsi dalla vita attiva e si è rifugiato nell'Università di Cambridge che è piena di vecchi bacucchi. Certamente nessuno si accorgerà che vivrà per molti secoli. Nel lasciare Gallifrey, il suo pianeta, ha portato con se alcuni piccoli oggetti che gli sono cari. Uno di essi può diventare pericolosissimo nelle mani sbagliate: è "l'Antico e venerabile codice di Gallifrey". Distrattamente lo ha prestato a uno studente che intende usarlo per impressionare le ragazze.

Le mani sbagliate, anzi più sbagliate possibili sono quelle del sinistro signore del Tempo Shagra. Sadico ed egocentrico, vuole dominare l'universo, diventando Dio o la cosa più vicina possibile, ma per fare questo ha bisogno del libro e di sapere come arrivare a Shada, il pianeta-carcere dove si trova in stasi da millenni un certo criminale di nome Salvyavin che può dargli le indicazioni giuste. Quando il professor Chronotis si rende conto del guaio, chiede subito l'aiuto del suo buon amico Doctor Who.

Un brano dal testo

A cinque anni Skagra stabilì categoricamente che Dio non esisteva. La maggior parte degli abitanti dell'universo, davanti a una simile rivelazione, reagisce in due modi: sospirando di sollievo o sprofondando nello sconforto. Solo Skagra se ne uscì con: «Ah, vuol dire che il posto è libero».

Adesso, molti anni dopo, ecco che Skagra poggiava la testa, la testa più importante dell'universo, contro l'imbottitura della propria nicchia e si metteva in ascolto della sinfonia di grida tormentate che lo avvolgevano da ogni parte. Si concedeva due sorrisi al giorno, e valutò l'opportunità di usarne uno. Dopotutto, quei lamenti che si levavano da menti e corpi torturati oltre ogni immaginazione indicavano in modo inequivocabile che il suo piano stava procedendo a dovere, e che quella sarebbe stata una buona giornata, meritevole forse, su una scala da 1 a 10, addirittura di un 9. Avrebbe perciò avuto maggior ragione di sorridere più tardi, e non voleva sciupare un sorriso. Decise di risparmiarselo, per ogni eventualità. Mentre le grida si riducevano lentamente a confusi gemiti animali inframmezzati da ululati di sordo terrore, Skagra uscì dalla nicchia e si voltò ad ammirare la propria opera. La sua era una delle sei (un numero pari, naturalmente) nicchie disposte sui lati del supporto esagonale di quell'alto cono grigio al centro del laboratorio principale.

L'autore

Gareth John Pritchard Roberts è inglese ed è nato nel 1968. È scrittore e sceneggiatore di programmi televisivi. È noto soprattutto per il suo lavoro sulla serie tv Doctor Who. Ha anche lavorato su diverse serie comedy e soap opera. Roberts ha studiato recitazione al college e ha lavorato anche come impiegato presso la Corte d'Appello.

La quarta di copertina

Oltre 700 episodi, 33 anni di programmazione: Doctor Who è la serie televisiva dei record, la più longeva saga fantascientifica di sempre. In queste pagine, lo scrittore di culto Douglas Adams ci regala un'avventura inedita, mai portata sullo schermo né tradotta in italiano.

Il Signore del Tempo professor Chronotis, vecchio amico del Dottore, si è ritirato all'università di Cambridge, dove nessuno si accorgerà mai che egli vive da secoli. Ma adesso ha bisogno dell'aiuto del Dottore, della sua giovane assistente Romana e di K-9, il suo fedele computer a forma di cane. Lasciando Gallifrey, il pianeta d'origine della potente specie dei Signori del Tempo, infatti, ha portato con sé alcuni souvenir, per lo più innocui. Ma ce n'è uno molto, molto pericoloso, L'antico e venerabile codice di Gallifrey, uno dei Potenti Artefatti, risalenti ai giorni oscuri di Rassilon: un libro che assolutamente non deve cadere nelle mani sbagliate. E quelle del sinistro Skagra sono le più sbagliate che si possano immaginare. Perché lui vuole quel libro, a tutti i costi.

Vuole che il professore gli sveli la verità nascosta dietro Shada, il misterioso pianeta-prigione dove vengono rinchiusi i criminali che tentano di conquistare l'universo. E si dà il caso che la conquista dell'universo è proprio il progetto di vita cui Skagra ha deciso di dedicarsi...

Gareth Roberts, Shada (Doctor Who – Shada, 2012)

Mondadori, collana Superbestsellers 2372, pagg. 355, euro 14,00