Avevamo lasciato Oliver Queen (Stephen Amell) nel momento della più grande disfatta / vittoria che avesse mai affrontato.
Dopo una intera stagione di rincorsa a cancellare la lista ereditata dal padre e l'inevitabile scontro con la sua nemesi (l'Arciere Nero - Malcolm Merlyn, John Barrowman) non era riuscito a impedire né la distruzione del quartiere "the Glades" né la morte del proprio amico Tommy Merlyn.
Ecco che il nuovo episodio gioca con una sequenza d'inizio ambivalente: noi pensiamo che si tratti di un flashback della storyline del passato di Oliver sull'isola e invece scopriamo che Oliver si è rifugiato nel "tempo presente" proprio sulla stessa isola dove Felicity (Emily Bett Rickards) e Diggle (David Ramsey) vanno a cercarlo.
Starling City sta assorbendo il colpo del terremoto e delle morti avvenute nell'ultimo episodio della precedente stagione.
La madre di Oliver (Moira, Susanna Thompson) è in carcere, la sorella (Thea) gestisce il suo night club e diversi emuli dell'Incappucciato spadroneggiano in città perseguendo la vendetta più che la giustizia.
Oliver è costretto a tornare e ad affrontare quanto egli stesso aveva avviato.
A comprendere che la città non ha bisogno di giustizieri/vendicatori ma di un eroe che porti equilibrio, a rinnegare il retaggio di Incappucciato per indossare (forse) il mantello di Green Arrow.
Tutto questo mentre il ragazzo di Thea, Roy Harper - Colton Haynes - sta cercando di riempire il vuoto lasciato dall'incappucciato rischiando in prima persona fino ad essere salvato (negli ultimi minuti dell'episodio) da Black Canary.
Insomma, la seconda stagione sembra partita bene, con cambiamenti per ciascun personaggio, nessuno escluso, una nuova cattiva da "colletto bianco" (Summer Glau che spero non sia indizio di prematura chiusura della serie considerando la sua carriera trascorsa) che forse non si limiterà alle minacce finanziarie e la promessa (basta leggiucchiare in rete) di nuovi entrate stimolanti (Black Canary e Flash tanto per nominarne due). Come dire, per ora la DC comics sembra aver imbroccato la strada giusta per parlare di supereroi sul piccolo schermo. Aspettiamo di seguire l'intera stagione.
9 commenti
Aggiungi un commentoUna volta ho mi sono sentito dire "ma mica leggerai Superman? Non lo sai che e' impossibile volare senza un aereo?".
Dalle mie parti si dice "e' de Duceu" cioe' e nativa di un paese locale noto per la dura cervice dei suoi abitanti.
Detto questo, anche i Super eroi hanno una loro logica interna: basta sostituire la magia (di Harry Potter, ad esempio) con azioni fisiche super umane.
Il cosidetto "realismo" di Arrow (come del Batman di Nolan) non e' da intendersi letteralmente: sono pur sempre super eroi, per dinci, mica personaggi di un romanzo di Greg Bear.
Semplicemente inseguono un' estetica piu' realistica e meno sfavillante.
Comunque Arrow non mi ha intrippato ad una prima visione: provero' a rivederlo con piu' calma in altra occasione.
Questa sera mi sparo la numero 2, per me è la serie perfetta per rilassarmi sul divano e godermi un' oretta scarsa di buona azione, boiate e una Hacker gnocca.
Di tanto in tanto ho visto qualche puntata sui canali in chiaro.
Ci può stare per passare un'oretta.
Si, e mi lamento del sapore delle medicine, della scomparsa delle mezze stagioni e di molto altro.
non vedo commenti di critica su Felicity però...
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