Si interruppe come cercando di riordinare i pensieri, poi riprese a parlare, allungando le braccia a carezzare il corpo della sua donna.

- Nina -, disse, - Cerca di vedere cosa c'è sull'altro piatto della bilancia. Quegli altri sulla Luna sono condannati a una vita inscatolata, e sarà così per generazioni, anche se hanno una speranza in più di noi. Forse riusciranno a trovare un pianeta abitabile da qualche parte nel cosmo, o forse no. La precarietà è sempre stata la condizione umana. Noi abbiamo questa spada di Damocle sulla testa, ma fino a che durerà, facciamo la vita degli antichi proprietari di piantagioni, dei feudatari con migliaia di fedeli schiavi robotici al nostro servizio. C'è un antico proverbio che dice: “Meglio vivere un giorno da leoni che cento anni da pecora”.

- Un giorno da leoni -, ripeté.

- Un giorno da leoni -, gli fece eco Nina attirandolo a sé.