- Ecco, adesso parte la fusione nucleare! - le grido, accarezzandole la testa - Vieni a vedere, dài, è uno spettacolo che non vedremo mai più in tutta la nostra vita.- Non lo vedremo più! Non rivedremo più Andrea! Cosa me ne frega dei loro spettacoli da saltibanchi nucleari?

Un fascio di luce blu che riempie la pila di lancio, un botto secco come di un fucile ad aria compressa sparato dalla Terra al cielo: POM!

- Sparita!

L’arca di Noè con gli animali più evoluti della Terra, i gatti, qualche libellula, un delfino, alcuni insetti australiani, qualche poeta dialettale della Valsesia, un pittore pazzo di Ferrara e il nostro Andrea che cammina a quattro zampe.

- Non c’è più, Valeria! Non c’è più, è volato via - dico tra le lacrime, mentre un assurdo applauso esplode tra le navi che ancora circondano il Punto.

- È andato nel suo blu - dice mia moglie con la voce che le trema.

- Là dove è adesso, il blu non è più singolare - le dico mentre l’abbraccio.