- Si portano via solo i migliori, così hanno detto - le dico per consolarla.- Lo portano via! Mi portano via il mio pesciolino! - e scoppia in lacrime.

Non voglio pensare che non rivedrò più il mio piccolo Blu. Penso che lo rivedrò, in qualche modo lo rivedrò.

- Come fanno piuttosto a decollare? Tu l’hai capito? - le chiedo, soprattutto per distrarre la sua attenzione. Inutile, lo so, ma bisogna sopravvivere.

- Non ne ho idea e non ne me frega niente!

Se ne era discusso diffusamente in televisione e sulla stampa. Loro l’avevano spiegato, a loro modo e con il loro linguaggio. Non parlano, d’altronde non hanno nemmeno la bocca e nessun altro dei nostri organi di senso. Fanno tutto col sensore blu: al centro della fronte hanno una piccola sfera trasparente che emana delle luminiscenze azzurrine come uno zaffiro colpito da un raggio di luce. Con quello vedono, sentono, parlano, almeno così abbiamo tradotto noi quello che loro chiamamo connettersi.

Si connettono con noi tramite i computer o i televisori, dato che noi non abbiamo ricettori interni, e quindi devono mediare la comunicazione tramite quelle apparecchiature primitive, così le hanno definite.

- Perché avete scelto di venire sulla Terra se ci considerate così arretrati? - gli era stato chiesto. C’era in molti la paura che volessero usare la Terra come una loro colonia, o peggio come un terreno per i loro esperimenti. Nonostante la paura, però, nessuno aveva osato ribellarsi. Il loro raggio pacificava le menti e a nessuno veniva più in mente di attaccarli. Nemmeno i più convinti interventisti, osavano più pensarlo. Erano esseri superiori, e come tali intoccabili.

- Perché siamo qui? Non per voi, ma per loro - era stata la risposta apparsa sul computer, mentre un raggio blu cobalto aveva illuminato la schiera di gatti randagi che fin dal primo momento aveva fatto compagnia ai Quattro Gatti.

- Ecco! Adesso sono tutti sulla piattaforma di lancio. Vedo anche Andrea!

- Fammi vedere, dài qua! - grida Valeria, strappandomi di mano il cannocchiale.

- Dio mio! Sembra l’Arca di Noè - sussurra mentre mette a fuoco l’immagine della piattaforma colma di animali.

- Solo i migliori verranno con noi, se lo vorranno. Solo quelli più evoluti, gli altri dovranno aspettare - ripeto tra me e me le parole di una loro intervista.