Gli avvocati della Philip K. Dick Estate, ente che gestisce i diritti delle opere dello scrittore scomparso nel 1982, hanno fatto causa alla Media Rights Capital, che aveva acquistato nel 2009 i diritti di adattamento cinematografico del racconto Adjustment Team (Squadra riparazioni). Viene contestato il mancato pagamento di mezzo milione di dollari e della percentuale dei profitti del film realizzato nel 2011 dal regista George Nolfi e interpretato da Matt Damon con il titolo The Adjustment Bureau (I guardiani del destino, in italiano).

I rappresentati degli eredi di Dick sembra che accusino i produttori del film (distribuito poi da Universal Pictures) di aver modificato il passato, affermazione che ha in sé una certa dose di ironia, considerato che l'argomento del film riguarda in qualche modo la manipolazione degli eventi.

Gli avvocati contestano il fatto che la Media Rights Capital affermi adesso di non dover più pagare per i diritti del racconto, perché si troverebbe a essere di pubblico dominio, e quindi a disposizione di tutti. Questo malgrado i precedenti pagamenti per l'acquisto iniziale e l'aiuto richiesto alla PK Dick Estate per promuovere il progetto.

Oltre che regista, Nolfi è anche lo sceneggiatore del film. Ha opzionato i diritti del racconto nel 2001 e li ha poi rinnovati di anno in anno, andando a realizzare nel 2011 una pellicola che ha guadagnato circa 128 milioni di dollari. Un mese dopo l'uscita del film, però, la Media Rights Capital avrebbe scoperto che il racconto è stato pubblicato la prima volta nel 1954 sulla rivista Orbit e che, quindi, è diventato di pubblico dominio visto il tempo trascorso e il fatto che quello specifico copyright non era stato rinnovato (trascorsi i ventotto anni previsti dalla legge degli Stati Uniti per opere apparse tra il 1923 e il 1963).

La risposta della Philip k. Dick Estate, contenuta nel materiale presentato per la causa, è che quella pubblicazione non era stata autorizzata dallo scrittore e che Dick non ne era neppure a conoscenza. La prima pubblicazione legittima del racconto sarebbe invece del 1973.