Dopo la morte di Gordon Dickson e quella di Douglas Adams, un'altra brutta notizia quest'anno si abbatte sugli appassionati di fantascienza. La notte del 31 luglio, per le complicazioni di un cancro alla prostata, se n'è andato Poul Anderson, uno dei più grandi autori della fantascienza classica. Ne ha dato notizia al mondo un altro grande autore, Greg Bear, marito della figlia di Anderson Astrid.

Poul William Anderson era nato negli Stati Uniti da famiglia di origine danese il 25 novembre 1926, un anno fortemente simbolico per la fantascienza, l'anno della nascita delle prime riviste specializzate. Le prime storie cominciò a pubblicarle dal 1947 mentre studiava all'università del Minnesota. Nel 1953 sposò Karen Kruse, anch'ella autrice di fantascienza, tradotta anche in Italia.

Poul Anderson ha vinto sette premi Hugo e due Nebula, nel 1997 è stato insignito del premio Grandmaster e nel 2000 è stato incluso nella Hall of Fame della fantascienza.

Anderson ha pubblicato oltre cento tra romanzi e antologie di racconti. Autore brillante, avventuroso, mai banale, ha scritto soprattutto fantascienza, lasciando però il segno anche nel settore del fantasy con alcuni dei massimi capolavori del genere come La spada spezzata e Tre cuori e tre leoni. Dal suo romanzo Crociata spaziale nel 1994 è stato tratto il film High Crusade, prodotto da Roland Emmerich. Fra i romanzi di fantascienza più noti - ma sono moltissimi - da ricordare Orion risorgerà, Tau zero, I proteiformi, Loro i terrestri, Genesis (ancora inedito in Italia), i cicli della Lega Polesotecnica, di Dominic Flandry, dei Guardiani del tempo e degli Hoka, quest'ultimo scritto in collaborazione con Gordon Dickson, scomparso anch'egli all'inizio di quest'anno.