Ogni volta che viene annunciato un nuovo film di fantascienza, o una nuova serie, le critiche preventive non si lesinano. In generale, quasi sempre "dopo" l'effettiva uscita ce ne sono altrettante. Arriva un canale televisivo tutto sci fi e ci si lamenta delle scelte e delle repliche e della risoluzione. Viene annunciata una nuova rivista di fantascienza e c'è subito chi si lamenta che non parlerà solo di fantascienza.
Diciamocelo: non è che l'appassionato di fantascienza italiano sia esattamente quel tipo di fan che ti incoraggia e ti fa venir voglia di fare. Ovviamente bisogna sempre tenere presente che si tratta di voci isolate, mai fare l'errore di considerare i commenti dei forum uno specchio dell'opinione del pubblico. Tuttavia l'effetto psicologico c'è.
Negli ultimi anni abbiamo avuto eccellenti serie televisive, alcuni buoni film, parecchi eccellenti libri. Ma si ha quasi l'impressione che nei forum ci si diverta di più a parlare male di Skyline che a parlar bene di Inception. Ammesso e non concesso che se ne parli bene.
A questo punto del discorso bisognerebbe trovare il twist; qualcosa del tipo "eppure, l'appassionato di fantascienza...", oppure "ebbene, proprio grazie a questo però...". E invece no. Intendiamoci, ci includiamo noi stessi avanti a tutti gli altri in questo tipo di comportamento. Ma giustificazioni non ce ne vengono molte: certo, la persona intelligente è più critica dello sciocco superficiale. Però è anche vero che a un moribondo fare un continuo onesto e intelligente rapporto sui suoi malanni forse non è la cosa migliore. Mah, pensiamoci.
Questa settimana abbiamo potuto criticare preventivamente una nuova promettente serie inglese, Outcasts:
Il primo trailer di Outcasts
Direttamente dalla BBC arrivano i trailer ufficiali della nuova serie tv che racconta la colonizzazione di un nuovo mondo.
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Arriva SciFiNow edizione italiana
A sorpresa da marzo in edicola una nuova rivista di fantascienza, edizione italiana di una delle maggiori testate britanniche. Con la collaborazione del canale Sci Fi
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Il nuovo volto di Superman
Ci aveva provato più volte, questa volta ce l'ha fatta. L'attore inglese Henry Cavill sarà Clark Kent in Superman: Man of Steel di Zack Snyder e Christopher Nolan.
LeggiStroncare la scelta dell'attore e dei costumi di Capitan America:
Il mio Capitan America vi sorprenderà
Parola del regista Joe Johnston, che ritiene il film uno dei suoi lavori migliori.
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Addio a John Barry (1933 – 2011)
È deceduto il grande compositore di colonne sonore John Barry, cinque volte premio Oscar che aveva posto il proprio talento anche al servizio di vari fanta-film.
LeggiFin troppo facile ridicolizzare un film di fantascienza indiano:
Un po' di fantascienza dall'India
Sono comparse su Youtube sequenze tratte dal colossal fantascientifico indiano Enthiran. Ve le proponiamo.
Leggie disquisire sulla somiglianza del giovane Adama col vecchio:
Blood & Chrome, ecco il nuovo volto di Bill Adama
Si chiama Luke Pasqualino, ha ventidue anni ed è di origine italiana l'attore scelto per interpretare il giovane pilota William Adama nel prequel di Battlestar Galactica
LeggiIncredibilmente, tutti d'accordo nel parlar bene del nuovo ebook: La verità di Robert Reed. E nemmeno un commento che rimpiange il profumo della carta!
La verità non pesa nulla e costa meno di sei euro
Il romanzo La verità di Robert Reed, finalista al premio Hugo, arriva in versione ebook, già disponibile su molti ebook store italiani.
LeggiPer questa settimana è tutto: buone lamentazioni, e ricordate: almeno, un pessimista raramente soffre delle delusioni.
8 commenti
Aggiungi un commento"Però è anche vero che a un moribondo fare un continuo onesto e intelligente rapporto sui suoi malanni forse non è la cosa migliore."
Un rapporto onesto e intelligente è invece cosa buona, forse si può discutere sul continuo, dato che, daje e daje, finisce per diventare effettivamente morboso.
Per quanto riguarda la tipologia di frequentatore, anch'io penso di essere come Argonauta, nel senso che mi limito a visionare queste pagine per essere sempre aggiornato sulle novità del settore (e di questo vi ringrazio per lo straordinario lavoro), ma poi il giudizio sul prodotto mi riservo di darlo dopo averlo visto, sebbene non mi esimia dal dare giudizi entusiasti se qualcosa mi attira fin dal vostro articolo, essendo più interessato ad esaltare ciò che mi piace piuttosto che ciò non mi piace.
Confermo poi la mia opinione positiva su Outcasts (e su Jamie Bamber) e sul film indiano (che sembra troppo simpatico ^_^).
Sono d'accordo in gran parte con l'articolo. Giustamente la critica non va condannata in senso assoluto, anzi, un pensiero critico è fondamentale in molti casi, non solo riguardo ai film o i libri. Più che per invidia, per non farsi prendere per il naso, per non diventare pecore ammaestrate a belare di soddisfazione sempre e comunque, qualunque cosa ci propinino. Siccome più paia d'occhi sono meglio di una, specialmente quando non sei un alieno aracnoide, leggere le critiche altrui, se ben fatte, aiutano anche ad individuare aspetti che altrimenti potevano sfuggire. Questo perché volevo spezzare una lancia alle tipiche tentazioni di fare d'ogni erba un fascio.
Naturalmente apprezzo anche io che si dicano le cose come stanno (al massimo si può dire le stesse cose con un po' di tatto) piuttosto che l'ipocrisia.
Invece la critica la trovo deprecabile quando è solo lamentona a prescindere, a casaccio, arrogante, fatta dai complessati che vogliono dimostrare una presunta (ma spesso fumosa) superiorità, come dicevano altri utenti sopra, o da fanboy, integralisti e fanatici d'ogni specie, troll e quant'altro.
Caro Sosio non si abbatta! Meglio rompi che morti!! E ricordi sempre che anche se criticoni le vogliamo bene e apprezziamo tantissimo quello che fa, anche perché ci permette ... di criticare tutto che ci piace tanto!! Però le pubblicazioni DELOS, critica o no, le dobbiamo comprare perché sono sempre proposte valide ... lo sa che ogni tanto mi metto davanti tutti gli ODISSEA e mi lei guardo? Che belli!
Grazie Giandomenico, soprattutto per quello che dici su Odissea, ma la mia non era una lamentazione per critiche rivolte a noi - quelle non mi abbattono, mi fanno arrabbiare - ma per una tendenza più generale, alla quale mi ascrivo anche io stesso.
S*
soprattutto quando si critiacano i film ben prima che possano anche solo lontanamente uscire, e cito il caso del film di FS di Muccino
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