Il mondo delle colonne sonore perde uno dei suoi giganti. A New York è deceduto il compositore John Barry, noto soprattutto per aver composto la colonna sonora di molti film della serie di James Bond 007.

John Barry Prendergast era nato a York, in Inghilterra, nel 1933 ed il suo primo contatto col mondo del cinema lo ebbe lavorando come proiezionista. Autodidatta aveva mosso i primi passi suonando la tromba nella banda militare e poi a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 aveva formato una jazz band denominata i John Barry Seven.

L’esordio come compositore di musica da film avviene nel 1960 per la pellicola drammatica I gangsters di Piccadilly con Peter Sellers. La grande svolta nella sua carriera solo un paio di anni dopo quando, nel 1962, firma l’arrangiamento per il tema di James Bond composto da Monty Norman per il primo film della serie Agente 007 Licenza di uccidere. Barry ha composto le musiche per altre dieci pellicole della serie: Dalla Russia con amore (1963), Missione Goldfinger (1964), Thunderball: Operazione tuono (1965), Si vive solo due volte (1967), Al servizio segreto di Sua Maestà (1969), Una cascata di diamanti (1971), L'uomo dalla pistola d'oro (1974), Moonraker - Operazione spazio (1979), Octopussy - Operazione piovra (1983), Bersaglio mobile (1985) e Zona pericolo (1987).

Il compositore si è aggiudicato ben cinque Oscar: due nel 1996 per la colonna sonora di Nata libera (musica e canzone originale), poi nel 1968 per Il leone d'inverno (con la coppia Peter O’Toole e Katherine Hepburn), nel 1985 per La mia Africa (con Robert Redford e Meryl Streep) e nel 1990 per Balla coi lupi (con Kevin Kostner e Mary McDonnell). Barry ha anche lavorato per la televisione, basti ricordare la sigla della serie tv Attenti a quei due col duo Roger Moore e Tony Curtis.

Nel corso della sua lunga carriera (ben 110 titoli nel suo curriculum) si è anche cimentato in ambito fantastico e fantascientifico. Nel 1972 uno dei tanti adattamenti delle Avventure di Alice nel paese delle meraviglie. Nel 1976 torna a collaboratore col regista grazie al quale aveva esordito John Guillermin per il remake di King Kong prodotto da Dino De Laurentiis con Jessica Lange e Jeff Bridges. L’anno dopo De Laurentiis lo richiama anche per Sfida a White Buffalo, nel quale Charles Bronson combatte un enorme bufalo creato da Carlo Rambaldi. Nel 1978 si presta a musicare Scontri stellari oltre la terza dimensione, versione a bassissimo budget della guerre stellari lucasiane diretta da Luigi Cozzi (e si racconta che la produzione si sia guardata bene dal mostrare alcuna sequenza al compositore durante la lavorazione...per ovvii motivi.) Nel 1979 oltre a 007 Moonraker torna nello spazio anche grazie a The Black Hole – Il buco nero, produzione ad alto budget della Disney per la quale compone una magnifica e ipnotica colonna sonora. Nel 1980 sono sue le musiche per Ovunque nel tempo, adattamento del romanzo fanta-temporale di Richard Matheson, con Christopher Reeve e Jane Seymour. Nel 1986 è coinvolto anche in quella che è forse la più disastrosa produzione mai realizzata dalla Lucasfilm, Howard e il destino del mondo.  

Il suo stile inconfondibile e la sua grande classe di compositore e arrangiatore hanno nobilitato comunque anche le pellicole meno riuscite per le quali ha composto le musiche.