Quando nel finale della stagione due abbiamo visto la vera Olivia imprigionata nel mondo parallelo, gli autori ci avevano promesso che da quel momento in poi avremmo avuto più contatti con quella realtà alternativa. Per chiarire meglio la matassa ingarbugliata in cui andremo a infilarci, ecco i produttori J.H. Wyman e Jeff Pinkner a farci da novelli Virgilio, tramite un'intervista rilasciata a Tv Guide.

Per dare agli spettatori una doppia dose dei due mondi (che gli autori chiamano Over here e over there), gli episodi si alterneranno nei due posti per l'intera terza stagione. "Credo che si vadano a creare momenti davvero coinvolgenti se continui a passare da un mondo all'altro, magari mostrando due scene di qua e due di là." Il passaggio sarà reso chiaro da differenti titoli di testa: uno con fondo rosso e uno con fondo blu.

Dice Jeff Pinkner: "La stagione scorsa era legata ai segreti. Con questa invece vogliamo parlare di dualità, delle scelte che facciamo, di chi siamo davvero come persone. Cosa succede quando prendi delle decisioni, quali conseguenze ci sono?". E prosegue: "Ci piacerebbe che il pubblico si chiedesse cosa sarebbe accaduto se invece di rompere con una persona l'avesse sposata, come sarebbe stata la sua vita adesso".

Avremo anche modo di vedere com'è la vita di Bolivia (Bad Olivia), l'Olivia alternativa che si sta spacciando per lei nel nostro mondo. "Olivia di fatto ha subito abusi durante l'infanzia, a causa degli esperimenti a cui è stata sottoposta. Questo a Bolivia non è mai successo." Inoltre, malgrado inizialmente il viaggio di Olivia sia quello di tentare di fuggire e tornare al suo mondo, ci sono forze malvagie all'opera che vogliono convincerla di essere Bolivia, e non stanno del tutto fallendo.

A sua volta, mentre la relazione tra Peter e Walter si complica, lo scienziato sta cercando di capire cosa sia la macchina da giorno del giudizio che richiede la presenza di Peter per funzionare, una cosa che non riesce a comprendere per intero. "Sarà Peter a voler approfondire l'argomento. Per lui sarà un percoso di autorealizzazione, del capire il suo posto nell'universo, di rendersi indipendente. Il che porterà la già precaria sanità mentale di Walter a vacillare." E lo scienziato deciderà che attraversare la follia sarà l'unico modo per trovare il posto in cui si sente bene. E per farlo avrà molti mezzi a disposizione: con la morte del suo socio, le porte della Massive Dynamic si sono aperte totalmente davanti a lui. Qui, Walter cercherà una cura alla sua follia.

Quindi niente più episodi fini a se stessi e serial killer del giorno? Speriamo sia così. Fringe è tornato in onda il 23 settembre. Vedremo cosa ci porterà in dono, il mondo dall'altra parte.