"Non si può dire di conoscere l'Amleto senza leggerne la versione Klingon". Era la frase che pronunciava il generale Chang (interpretato da Christopher Plummer) in Star Trek VI: Rotta verso l'ignoto, e che tradiva l'immensa passione di questa razza guerriera per i classici del teatro terrestre. Ma forse pochi sanno che i Klingon sono anche dei grandi appassionati di opera teatrale. A rivelarcelo adesso sono i membri della Klingon Terran Research Ensemble, associazione olandese che si pone l'obiettivo di stabilizzare le relazioni tra Terra e Kronos attraverso la promozione di intensi scambi culturali. In questo contesto l'associazione ha curato l'adattamento della prima opera tetrale in lingua klingon, dal titolo U., che debutterà ad Amsterdam il prossimo nove settembre.
U. è un poema epico che racconta le gesta del nobile e valoroso Kahless l'Indimenticabile, che riunificò tutte le tribù klingon diventando il primo Imperatore della storia di Kronos. Tradito dal fratello Molor, che si è anche macchiato dell'omicidio del padre, per recuperare il suo onore Kahless dovrà discendere agli inferi, dove apprenderà il segreto per costruire la prima Bat'Leth, la spada rituale. Con la spada Kahless sconfiggerà Morol e conquisterà l'amata Lukara, facendola sua sposa. Secondo gli esperti di lingua klingon il termine "U." si può tradurre come "universo" o "universale", a testimonianza dell'universalità della storia raccontata, in effetti non dissimile dalla tradizione dei grandi eroi terrestri.
La questione è stata presa dagli organizzatori molto seriamente. L'iniziativa è partita da Floris Schonfeld, che per primo ha avuto l'idea e ha messo mano alla mitologia, recuperando, a suo dire, alcuni frammenti di uno Jachlut Batlh, cioé un libretto dedicato alle grandi battaglie. Alla stesura dell'opera ha poi collaborato Marc Okrand, il noto linguista che ha costruito la lingua klingon per i film e i telefilm della serie. Secondo gli organizzatori, l'opera Klingon utilizza il principio del combattimento musicale: la bellezza della musica klingon deriva cioé dallo scontro tra due forze contrapposte. Per citare un noto proverbio Klingon, "Lottiamo per arricchire lo spirito" ("qa' wIje 'meH masuv" in originale). L'orchestra si compone poi di vari strumenti klingon, alcuni dei quali mai utilizzati finora e alla cui armonizzazione, nonché all'insegnamento ai musicisti umani, ha contribuito la stessa associazione.
L'associazione ha lavorato al progetto per due anni, ma ora è finalmente tutto pronto per il debutto. U. è stata presentata ufficialmente al FedCon 2010, l'ultima edizione della convention europea dedicata agli appassionati dell'universo Trek, tenutasi lo scorso maggio a Bonn. L'allestimento dell'opera è stato curato dallo Zeebelt Theater di Amsterdam, dove l'opera debutterà il prossimo nove settembre e resterà in cartellone fino al dodici. Il diciotto settembre poi l'opera verrà rappresentata al Celestial Vault, noto teatro all'aperto sito a Kijkduin, località balneare nei pressi dell'Aja. Nelle Risorse in rete sono riportati i siti del progetto e dell'associazione. Insomma, chi passerà da quelle parti il prossimo mese, potrebbe pensare di fare un salto all'opera; magari capirà poco del testo, ma potrà comunque provare a calarsi nello spirito guerriero dei Klingon, almeno per una sera.
12 commenti
Aggiungi un commentoScusa, ma restiamo sull'argomento: si parlava dell'opera klingon. Cosa c'è di così negativo nel proporre uno spettacolo del genere? Se non sbaglio è stato fatto un musical fantascientifico (o forse più di uno), non ricordo se su Star Wars o altro. A teatro sono state rappresentate parecchie storie fs, come ad esempio la trasposizione di X di Doctorow. Perché musical e prosa vanno bene e opera no? Se la critica del console era sul fatto di aver portato la fs in lirica, dando la "colpa" di ciò agli appassionati, mi sembra una critica fuori bersaglio.
Poi le convention sono tutta un'altra cosa. Ci sono aspetti ridicoli e farseschi, ma tutte le convention su qualunque materia hanno i loro eccessi. I pigiamini e le orecchie a punta li rendono solo più evidenti.
Non è poi così male, poteva essere qualcosa di potenzialmente molto più pericoloso ... o imbarazzante, hai presente ad esempio la religione Jedi ?
Non mi sognerei nemmeno di suggerire il contrario
Però è inevitabile pensare certe cose, e francamente mi viene il dubbio che sotto sotto il grande pubblico non "abbia ragione". Forse è vero che la fantascienza, sui grandi numeri, esiste per/attrae personaggi di un certo tipo (convention, religione jedi, !, lingue finte imparate a menadito, costumi stupidi, protesi raffazzonate ecc)... il fatto che ci siano pure opere di spessore, tematiche rilevanti ecc. diventa quasi un accidente statistico.
Ti rispondo tornando all'esempio dei fan di Star Trek alla trasmissione in tv. Una volta terminata la presa per io culo dei trekker infatti si torna a parlare delle cose importanti: il calcio, l'ultima canzonetta imbecille, qualche sano quiz con domande che fanno venire il latte alle ginocchia e naturalmente una bella dose di gossip. Il tutto, ovviamente, debitamente intervallato da balletti scosciati.
Insomma, queste cose da fan saranno anche cretinate, ma sono abbastanza certo che siano fra le cretinate meno cretine a cui si dedicano gli esseri umani.
S*
Hai ragione su questo punto, ma ricordati che parlo dei geek sentendomi sostanzialmente parte della loro banda.
Mi piacerebbe poterne quindi pensare meglio, ma quando vedo certi comportamenti estremi mi viene da associarli proprio alle forme di stupidità di massa che portano all'isteria per il calcio o per il gossip. L'unica differenza è che c'è una più marcata asocialità.
Comunque niente di male alla fine, d'accordo.
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