Era ferma intenzione di Douglas Adams scrivere un sesto episodio della sua trilogia della Guida galattica per gli autostoppisti, ma la morte prematura nel 2001 gliel'ha impedito. Ora però, a trent'anni dalla pubblicazione della Guida, il difficile compito è stato affidato al geniale scrittore Eoin Colfer, il creatore di Artemis Fowl. Con il romanzo E un’altra cosa... (And An Other Thing..., 2009) l'autore ha fatto sì che Arthur Dent e Ford Prefect riprendessero a viaggiare in lungo a in largo per l’universo.
Il nuovo romanzo inizia dove finisce Praticamente innocuo: Arthur Dent, Ford Prefect, Trillian e Random Dent si trovano nel Beta Club sulla Terra alternativa che sta per essere distrutta dal Grebulons sotto l'influenza del Vogons. Eoin Colfer racconta che a suo tempo aveva letto i vari romanzi di Douglas Adams divertendosi moltissimo e, quando gli fu chiesto di scrivere il sesto volume, ebbe qualche esitazione, ma poi prese il coraggio a due mani e decise di scriverlo. Lavorando sulla base degli appunti lasciati da Adams, è riuscito perfettamente nell’impresa ricreando quell'atmosfera unica della Guida. Il successo che il romanzo ha avuto presso i lettori ne è la prova.
Per i lettori (pochi) che non hanno letto la famosa serie ricordiamo i relativi titoli: Guida galattica per gli autostoppisti (Urania 843); Ristorante al termine dell’Universo (Urania n. 968); La vita, l’universo e tutto quanto (Urania n. 973); Addio e grazie per tutto il pesce (Urania n. 1028); Praticamente innocuo (Urania n. 1209). Tutta la serie è stata anche pubblicata completa nella collana i Massimi della Mondadori.
Gli autori. Eoin Colfer è nato in Irlanda, a Wexford, nel 1965. Ha fatto l'insegnante per quindici anni e, dopo aver vissuto in Tunisia, Italia e Arabia Saudita, è tornato a stabilirsi nella sua città natale. Ha iniziato a scrivere prestissimo (commedie, costringendo i suoi compagni a recitarle) e non ha più smesso, ottenendo il primo successo nel suo paese con il romanzo Benny e Omar. È l'autore della serie di Artemis Fowl che è stata tradotta in quaranta lingue, per lo più umane. Tra i suoi altri titoli La lista dei desideri, I predatori blu e AlfMoon Detective Privato che è diventato una serie di successo TV della BBC. I suoi libri hanno vinto diversi premi. E un'altra cosa... è il primo libro per adulti che Eoin Colfer ha scritto.
Douglas Adams è nato nel 1952 ed è stato il creatore di tutte le svariate e contraddittorie manifestazioni della Guida Galattica per gli Autostoppisti: trasmissione radio, romanzi, serie TV, videogioco, sceneggiatura teatrale, versione a fumetti e altro. La Guida Galattica per gli Autostoppisti venne pubblicata trent'anni fa, il 12 ottobre 1979, e il suo successo fenomenale catapultò immediatamente il libro in testa alla classifica dei bestsellers nel Regno Unito. Nel 1984 Douglas Adams divenne il più giovane autore a vincere il Golden Pan. Della sua saga sono state vendute oltre quindici milioni di copie nel Regno Unito, USA e Australia e il libro è stato un bestseller in tedesco e in parecchie altre lingue. Il film tratto dal libro, interpretato da Martin Freeman e Zooey Deschanel con Stephen Fry nella parte della Guida è uscito nel 2005 utilizzando gran parte della sceneggiatura e delle idee di Adams.
Douglas Adams ha vissuto con sua moglie e sua figlia a Islington, North London, e per un breve periodo in California, dove è morto nel 2001.
La quarta di copertina. Arthur Dent (il leggendario protagonista della serie) ha ormai viaggiato in lungo e in largo pertutto lo spazio, quello conosciuto e quello sconosciuto. È andato - più o meno volentieri - avanti e indietro nel tempo. È saltato per aria, è stato riassemblato perbene, è entrato e uscito da cupe prigioni, è stato insultato più del necessario. E - come c'era da aspettarsi - non è riuscito nemmeno lontanamente ad afferrare il senso della vita, dell'universo e di tutto il resto. Ma ora Arthur ha fatto ritorno sulla Terra e spera di potersi finalmente sorbire una buona tazza di tè. La sua speranza però si rivela destinata a evaporare insieme agli oceani terrestri, perché il suo pianeta sta per saltare per aria, un'altra volta...
In questo irresistibile romanzo che è il sesto della trilogia della Guida galattica incontrerete - fra l'altro - un pantheon di divinità disoccupate, un alieno verde in preda alle pene d'amore, un Presidente Galattico rinnegato a caso e almeno un grosso pezzo di formaggio.
Eoin Colfer, E un’altra cosa... (And An Other Thing..., 2009)
Traduzione Giuseppe Iacobaci, Mondadori, collana Strade Blu, pagg. 314, euro 17,50
3 commenti
Aggiungi un commentosembra un'ottima occasione per rileggere tutta la serie, e anche le precedenti opere di Colfer, prima. Bene bene bene.
Quando ho visto in libreria "...E un'altra cosa" mi si è stampato un sorriso sulle labbra: ormai disperavo che qualcuno riprendesse la magica creazione di Douglas Adams.
L'ho comprato sulla fiducia, non conoscendo l'autore (ma conoscendo di nome il personaggio per bambini da lui creato). Speriamo bene!!!
Ed anche per me sarà l'occasione per rileggere tutti i romanzi con le avventure di Dent e Soci, per l'ennesima volta, ma chissà forse questa volta lo farò in lingua originale.
E con il mio asciugamano sotto il braccio
Nel 2001 se ne andava uno degli scrittori più stupefacenti dell'era moderna.
Non sono passati nemmeno 10 anni senza che qualcuno non sentisse la necessità di riesumare (letteralmente) le sue più famose creature.
Mi sono lanciato nella lettura del libro, come se fosse un episodio a se stante, fuori da ogni parametro, un pò come se non avessi mai letto niente di Adams.
Il libro fatica a decollare, i personaggi risultano fiacchi, privi di mordente.
Il testo è chiaramente impostato ad un pubblico decisamente adolescente, e questo mi disturba non poco.
Dopo diverse decine di pagine, vengono approfonditi due personaggi già esistenti nel cosmo della Guida, ma che erano per esigenze di storia, marginali.
Eoin li riscrive, ed onestamente fa un ottimo lavoro, risultano i due personaggi più interessanti del libro (e non dirò chi sono, per non fare spoiler).
Questo espediente riesce a risollevare le sorti del libro.
Senza svelare niente del testo, si può affermare che l'autore si trova più a suo agio con personaggi senza un precedente background di rilievo, piuttosto che con i personaggi storici, che dovrebbero essere i veri protagonisti della storia.
Chi Arthur Dent?
Alla fine del libro, quasi ti scordi anche ci sia stato, per quanto mi possa sforzare, non c'è un siparietto degno di nota, che lo riguardi.
La Figlia?
Casualità/Random, un personaggio che Adams era riuscito a rendere tridimensionale in poche pagine, per tutto il libro risulta semplicemente essere una adoloscente piccosa e tendenzialmente emo...
Trillian perde tutto il suo fascino.
Ford?
Quasi non si sente, meno assurdo del solito.
L'unico a fare la figura del leone è l'ormai ex presidente galattico.
Tirando le somme, se ne sentiva veramente il bisogno?
Preso come libro a se, si nota che non è ne carne ne pesce, ha degli espedienti divertenti, ma non ha niente da raccontare, è un accozzaglia di avvenimenti, scenette che sembrano servire di più a riempire pagine, piuttosto che a dare una forma alla storia.
Preso nella continuità del ciclo, è un libro inutile, non è una fine, non è un nuovo inizio, sciupa quanto di ottimo era stato fatto da Adams, abbassandone di molto lo spessore, sia dei personaggi che della storia.
Ci sono sporadici episodi dove si ha il dubbio che alcuni dialoghi provengano da qualche bozza scritta dallo stesso Adams, perchè proprio cozzano con il resto del libro, e se sono farina del sacco di Eoin, tanto di cappello, ma non bastano per fare di questo, non solo un libro all'altezza del compito preposto, ma nemmeno per considerarlo un buon romanzo riuscito.
Per il resto, avendo letto altri suoi libri, sono rimasto deluso, in quanto posso considerare questo uno dei suoi libri meno riusciti, e forse era proprio l'occasione in cui doveva dimostrare qualcosa di più.
Consiglio la lettura soltanto a chi non è stato rapito dal ciclo di Adams.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID