Se vuoi che un uomo faccia bene il suo lavoro, fallo fare a una donna. Se ancora non esiste come proverbio, andrebbe coniato in questi giorni, visto che la bella e tosta Ali Larter, uno dei buoni motivi per vedere Heroes, è stata chiamata in causa per sistemare un pastrocchio verbale (involontario?), creato dal suo collega Greg Grunberg che nella serie interpreta Matt Parkman, il poliziotto in grado di leggere il pensiero.

Grunberg si è autodefinito un Twitter dipendente (twitterholic in originale) e spesso lo si può trovare a scambiare quattro chiacchiere con un altro amico attore, Will Weathon, che viene ricordato per la sua partecipazione a Star Trek The Next Generation nei panni del personaggi più odiato dai fan, il ragazzino Wesley Crusher.

Tutti quelli che seguono il suo twitter si sono ritrovati nella giornata di domenica 1 marzo a leggere la seguente frase: "Stiamo per terminare le riprese della stagione tre... è difficile dirsi arrivederci quando non sai se qualcuno di noi o anche tutti faremo ritorno sul set".

Ovviamente, in ascolto c'erano anche alcuni giornalisti, tra cui Kristin Dos Santos di E! Entertainment che ha scritto un articolo chiedendosi: "La serie sta uscendo di scena?". Questo anche a causa di un leggero crollo nel rating (anche se poi un 4,5/6 non suona così malvagio) e di un certa delusione fra i fan per la strada che la serie sta seguendo.

Subito dopo però Grunberg si è corretto, dicendo: "Non fraintendetemi, la serie tornerà, è solo che alcuni membri della crew hanno preso altri lavori ed è difficile dire loro addio". Il che fa nascere spontanea la domanda: "Perché qualcuno lascia una serie che non è stata cancellata?"

A questo punto, a dare un ordine ai pensieri creativi di Grunberg, ci ha dovuto pensare Ali Larter, che ha parlato con la suddetta Dos Santos: "L'emittente non ha ancora preso decisioni sulla quarta stagione". Cosa che è avvenuta non molto tempo dopo (forse anche accelerata da questo episodio), quando la presidente della NBC ha dichiarato esplicitamente che Heroes avrà una quarta stagione.

La Larter ha anche sottolineato che il futuro di Heroes è anche illuminato dal ritorno del bravissimo Bryan Fuller, a cui la ABC ha appena ucciso Pushing Daisies. E qui Larter rivela un dettaglio interessante: "È stato lui a scrivere il personaggio di Nikki nella prima stagione e io mi sento connessa con lui su molti livelli".

L'attrice si dice convinta che il ritorno di Fuller riporterà nella serie l'energia che aveva in partenza e che "torneremo alle origini e porteremo la storia dove doveva andare fin dall'inizio".

Infine, aggiunge un indizio criptico su Nikki (attenzione, forse è uno spoiler): "Nelle settimane a venire interpreterò il mio terzo personaggio. E ci sarà acqua, molta acqua".

Non è detto comunque che le dichiarazioni di Grunberg non avessero un fondo di verità; non tanto a proposito del futuro della serie, che a quanto pare - anche se in quel momento Grunberg non poteva ancora saperlo - sembra tranquillo, quando sul futuro di qualche protagonista. La serie ha lasciato indietro parecchi personaggi, sia ricorrenti che regolari, nel passaggio tra la prima e la seconda e poi tra la seconda e la terza stagione. Che il buon vecchio Parkman possa subire lo stesso destino?