La notizia rispecchia benissimo il senso della serie tv made in Bryan Fuller: morire è solo una seccatura momentanea. Motivo per cui, malgrado Pushing Daisies abbia visto la fine prematuramente, in qualche strambo modo è ancora tra di noi.
Come? Vincendo vari Emmy. Il primo guadagnato dalla brava e stramba Kristin Chenoweth come attrice non protagonista nel ruolo di Olive Snook, la cameriera innamorata persa del fabbricatorte. A questo se ne aggiungono altri tre sul versante creativo, il che non ha fatto passare il senso dell'ironia a Bryan Fuller, il suo creatore.
Intervistato da Hollywood Reporter, ha commentato: "E' un grande onore vedere Pushing Daisies vincere in così tante categorie e, nel pieno spirito della serie, vincere post-mortem. Adesso possiamo per favore fare il film?".
Che dici cara ABC, si può fare?
2 commenti
Aggiungi un commentoHo visto la prima puntata.
In pratica "Die like me" incontra "Amelie".
Quello che mi domando è: come è possibile che ben due serie interessanti, intelligenti, fantasiose, ben girate ed interpretate si blocchino alla seconda stagione?
Palomino.
Il rating nella seconda stagione era diminuito di oltre 1/3 che non è poco, certo ci sono altre serie che hanno perso molto di più (penso a heroes) e sono ancora in onda, probabilmente per i dirigenti della ABC era sufficiente per la chiusura.
overzzzz...
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