Malgrado la crisi economica sia un forte deterrente alla cancellazione di serie barcollanti, resta il fatto che se il rating crolla, nessuno fermerà la tua caduta.

E così è stato per la bella serie My Own Worst Enemy, debutto tv di Christian Slater, in cui interpreta una spia con una doppia identità che finisce con invadergli la vita, mentre intorno a lui si muovono oscuri segreti tecnologici e non.

Che però non scopriremo mai perchè la serie, all'alba del quarto episodio, ha toccato il fondo del rating, con 1,8 punti relativi alla fascia 18-49 anni, un risultato buono solo per la CW e Scifi channel. E infatti, purtroppo, la NBC ha staccato la spina, mentre sul set si stava girando l'episodio nove.

Non è nemmeno ancora certo che gli episodi rimanenti vedranno mai la luce della messa in onda ed in ogni caso, tutti i subplot nascenti sono destinati a rimanere in sospeso per sempre. Peccato, perché la serie riportava alla memoria bei ricordi legati alla Alias made in JJ Abrams.

In ogni caso, è stata un ottimo lancio per Slater, che sicuramente troverà altri porti più sicuri sul fronte televisivo.

Se invece andate in onda su Sci Fi Channel e il vostro rating è di soli 1,53 punti, state tranquilli, la seconda stagione è già un dato di fatto.

Questo è quanto accaduto a Sanctuary, serie tv quasi tutta girata in greenback (il fratello moderno del blueback), prodotta e interpretata dall'attivissima Amanda Tapping.

Dalla viva voce di Mark Stern, vice presidente dell'emittente, scopriamo così che "Sci Fi Channel continuerà a esplorare il panorama televisivo, continuando a scoprire i molti mondi di Sanctuary."

E aggiunge che tecnologia e grande narrazione fanno della serie un'ottima aggiunta al palinsesto dell'emittente per il 2009.

Le buone notizie finiscono qui, perchè la ABC non ha dato il via libera al proseguimento della seconda stagione di Pushing Daisies, col risultato che per ora la serie si fermerà all'episodio 13 e probabilmente non proseguirà oltre.

Ma l'autore del telefilm, Brian Fuller, ha promesso che i fan della serie saranno comunque soddisfatti dal finale dell'episodio 13, come potete leggere nell'intervista riportata nel link sotto indicato.

Malgrado i molti subplot nati all'alba della stagione 2, Fuller dice di aver trovato il modo di dare una chiusura soddisfacente, non lontana da quando fatto con un altra sua sfortunata serie, Wonderfalls.

Se poi, per un miracolo, la serie riprendesse vita, ci sarà comunque spazio per altri eventi, altrimenti Pushing Daisies, ahinoi, riposerà in pace.

In alternativa, Fuller potrebbe tornare al lavoro sulla serie Heroes.

Anche se è una scelta ben strana, visto che anche lei vede avvicinarsi lo spettro di una fine prematura.