Ha quasi dell'incredibile la longevità della serie Species, soprattutto considerando due fattori non indifferenti: 1) il secondo film della serie era orrendo 2) nel terzo capitolo la statuaria Natasha Henstridge faceva solo un breve cameo.

Eppure, nonostante il crollo qualitativo e il passaggio nel folle mondo dei direct-to-video, Species continua a esistere e prosperare, visto che il terzo capitolo in dvd ha venduto copie per 11 milioni di dollari. Quindi, eccoci giungere a questo nuovo capitolo, intitolato Species Quattro, scritto proprio così.

Ovviamente anche qui abbiamo una protagonista del tutto nuova, l'esordiente Helena Mattsson, con una variante nella trama: la nostra, diciamo così, eroina, scopre nel modo peggiore di essere il risultato di un bel crossover genetico.

Come accadeva negli altri film, in un laboratorio governativo si tentava nuovamente (ma non hanno visto gli altri film?) di mescolare quel DNA alieno arrivato non casualmente sulla terra con DNA umano, facendo nascere così un ibrido che all'apparenza era totalmente terrestre e sempre di sesso femminile.

....e senza.
....e senza.

La differenza fondamentale è che la nuova protagonista non sa di essere il risultato di uno shaker genetico e lo scopre quando, come dice il sottotitolo del film "inizia la stagione dell'accoppiamento".

Ne consegue che la sua apparenza umana va a farsi benedire e viene fuori quel bel look alieno che tutti conosciamo, anche se è sconsigliato pensare di passarci la notte, visto che sarebbe l'ultima.

In questo nuovo capitolo si aggiunge lo zio della protagonista (Ben Cross, che tanto tempo fa aveva raggiunto Momenti di gloria), che forse tanto parente non è, ma sicuramente ha avuto a che fare con la sua creazione e che, quando la realtà si palesa in tutta la sua minaccia, cercherà una cura in grado aiutare la nipotina, prima che faccia danni e che qualcuno del governo decida di porre fine all'esperimento.

Il vero vantaggio del girare film per il mercato tv/dvd è che i mezzi sono minori, ma la libertà d'azione è più alta, nonchè anche il desiderio di non prendersi troppo sul serio. Così, come potete vedere dai trailer indicati qui sotto, questo Quattro non è poi così pessimo come la sua nascita farebbe pensare e soprattutto, è girato meglio del famigerato numero 2.

Non è ancora deciso se il film uscirà prima su Sci Fi Channel o direttamente in dvd, ma si spera di poterlo vedere almeno a noleggio da queste parti, così da fare la conoscenza di questa nuova... specie.