Se si esclude una fotografia che al giorno d'oggi sarebbe inconcepibile, è difficile pensare che Total recall, da noi malamente tradotto Atto di forza, sia poi così invecchiato, malgrado la sua data di nascita cinematografica risalga al 1990.

Ma, visto che le major ultimamente stanno guardando solo all'interno dei propri magazzini, ecco arrivare la notizia che il produttore Neal H. Moritz, già responsabile di perle come So cosa hai fatto l'estate scorsa (risposta: sì, hai fatto un brutto film...) Urban legendFast & Furious, nonché dei relativi sequel, ha annunciato di essere vicino a firmare un accordo con la Columbia pictures per realizzare il remake di Total recall.

Per chi non avesse ancora visto il film, quanto segue contiene spoiler. 

Il film è molto liberamente tratto dal racconto We Can Remember It for You Wholesale di Philip K. Dick e racconta la storia di Douglas Quaid, uomo comune del futuro (interpretato dal non comune Arnold Schwarzenegger), che è perseguitato da ricordi di Marte, su cui non è mai stato: decide perciò di accettare l'offerta di un viaggio virtuale sul pianeta, nella speranza di superare le visioni.

Solo che il viaggio virtuale fa emergere dal suo inconscio qualcosa di inaspettato: la scoperta che lui è in realtà un agente segreto che si è autocancellato i ricordi relativi a una rivoluzione in atto su Marte. Il viaggio reale a questo punto diventa una necessità. Una volta giunto sul pianeta, per Douglas inizia una straordinaria avventura... Oppure, la verità è che non si è mai mosso dalla postazione dove ha intrapreso il viaggio virtuale e qualcuno ha semplicemente manipolato il suo cervello?

La forza del film, oltre ovviamente alle scene d'azione, sta proprio nel non risolvere il dubbio, introducendo alcuni indizi che potevano essere interpretati in modi diversi.

Diretto dal folle Paul Verhoeven, che alcuni amano e altri odiano, ma che sicuramente non lascia indifferenti, il film aveva incassato all'epoca la non indifferente cifra di 261 milioni di dollari, un incasso che al giorno d'oggi, con i budget impiegati per film di questo tipo, sarebbe considerato una mezza delusione.

Il produttore Neal H. Moritz si è detto sicuro che con l'elevato livello di tecnologia attuale e lo stato dell'arte degli effetti visivi, si potrebbe raccontare la storia in modo fresco e originale, in quanto il racconto di Dick era un reale esempio di prescienza.

Il che può anche essere vero, ma c'era davvero bisogno di questo remake?