Jack Kirby, repsonsabile assieme allo scrittore Stan Lee della creazione della maggior parte dei personaggi dei fumetti Marvel (Fantastici Quattro, Silver Surfer, Capitan America, Pantera Nera, ecc.) è purtroppo scomparso da diversi anni. Tuttavia, i disegni di “The King” (come viene definito dai suoi fan) continuano a entusiasmare milioni di lettori in tutto il mondo. Proprio la Marvel ha recentemente dato alle stampe il primo numero della serie Galactic Bounty Hunters, un fumetto che venne appena abbozzato da Kirby ma mai realizzato.

La figlia di Kirby, Linda, riordinando la sterminata quantità di tavole e disegni del padre si è imbattuta in alcuni schizzi di un gruppo di cacciatori spaziali di taglie, che avrebbero dovuto diventare dei personaggi, probabilmente dei “cattivi”, nella serie Captain Victory realizzata da Jack Kirby negli anni Ottanta. I bounty hunters invece non vennero utilizzati, probabilmente perché The King aveva deciso di renderli protagonisti di una propria storia.

A distanza di circa un ventennio, Lisa ha deciso di riportare in vita il gruppetto, realizzando un comic book con l'aiuto di alcuni professionisti del settore, alcuni dei quali ex collaboratori del padre. Così Lisa Kirby, Michael Thibodeaux, Steve Robertson e Richard French si sono occupati dei testi. Ai disegni ha pensato sempre Thibodeaux (ex inchiostratore di Kirby) e alle chine Karl Kesel e Scott Hanna.

In questo modo è nata Jack Kirby's Galactic Bounty Hunters, pubblicata dalla Marvel sotto marchio Icon (una sottoetichetta che lascia agli autori maggiore libertà creativa, pubblicando fumetti che nulla hanno a che fare con l'universo Marvel). La storia, a dire il vero non troppo originale e narrata in stile anni Settanta (farsi roboanti, titoloni di capitoli, colpi di scena prevedibili) punta soprattutto su uno stile di disegno di matrice kirbyana, con personaggi possenti, pose esasperate, tecnologia appariscente, tratto spesso. Scelte grafiche che hanno fatto la fortuna di Kirby, ma che non sono facili da gestire se non si è The King, e che portano facilmente a sconfinare nel grottesco (come nel caso del personaggio di Ma Slugg, “cacciato” dai protagonisti). Insomma, se la gioia è grande nel vedere alcuni characters di Kirby tornare alla vita, è ancora più grande il rimpianto del grande autore, che certo avrebbe saputo gestire molto meglio tutta l'operazione.

Il primo numero è composto da 56 pagine, vendute al prezzo di 3,99 dollari, e ancora nulla si sa di una sua eventuale edizione italiana.