E a fine Luglio, quasi in punta di piedi, arriva Ghostbusters 3D. Lo stavamo realmente aspettando? Lo andremo a vedere? E cosa ci aspettiamo? Chiunque abbia seguito un po' le vicende produttive del terzo capitolo degli Acchiappafantasmi sa quali peripezie ha dovuto affrontare la produzione, non ultima la scomparsa di Harold Ramis che, dopo i tentennamenti degli altri interpreti originali, ha scritto la parola fine sull'eventualità di vedere un reale passaggio di consegne stile "Star Trek Generations” per lasciare spazio alla visione del regista Paul Feig.

L'ultimo progetto cinematografico di Feig, la commedia di spionaggio tutta al femminile Spy, interpretata da Melissa McCarthy, Jude Law, Jason Statham e Rose Byrne, uscita nel 2015 ha riscosso un buon successo. Questo film scritto, diretto e prodotto da Feig, rappresenta la sua terza collaborazione con la McCarthy insieme alla commedia poliziesca, Corpi da reato, interpretata anche da Sandra Bullock e la commedia campione d’incassi, Le amiche della sposa, interpretato con Kristen Wiig.

Parlando degli Acchiappafantasmi Feig ha dichiarato: "Sono stato un grande fan del primo film di Ghostbusters. L’ho visto al cinema il primo weekend di apertura, e onestamente non avevo mai visto una commedia avere quegli effetti strabilianti sul pubblico. La gente, me compreso, è andata in visibilio, e non solo perché era divertente. C’erano le persone più divertenti, tutti abbiamo amato la banda composta da Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis e Ernie Hudson: questo supergruppo di simpaticoni è stato il valore aggiunto. Ma il massimo è stato la resa del contesto di un mondo di fantasmi guerrieri con la tecnologia. Un’idea assolutamente geniale.”

Alla produzione del film c'è Ivan Reitman (già coinvolto sui due precedenti

episodi) che dice a sua volta; "Ho sempre voluto fare un altro sequel. È uno di quei film degni di una rivisitazione, e ho sempre sperato di poterla fare io stesso. Ma riuscire a mettere d’accordo i quattro componenti del gruppo originale – e soprattutto quattro tipi come loro – non era un’impresa facile, se non addirittura impossibile. Inoltre, purtroppo, nel frattempo abbiamo perso Harold, a quel punto nessuno voleva fare il remake dei personaggi originali. Così abbiamo optato per quattro protagonisti nuovi di zecca".

È Feig a presentare la nuova squadra: "Abby è l'esperta del paranormale: ha dedicato la sua vita a studiare i fantasmi. Erin è una docente di fisica, che cerca di elaborare una tesi scientifica del sovrannaturale. Holtzmann, un genio dell’ingegneria che in base alle informazioni procuratele da Abby ed Erin è intenta a costruire l'attrezzatura adatta per combatterli. E infine Patty che si unisce al gruppo da ultima arrivata come l’esperta degli angoli più oscuri di New York, ed elemento chiave per capire dove sono i fantasmi, e che cosa sta accadendo a Manhattan".

Ma descrivere i personaggi è stata solo metà della sfida, Feig doveva anche scegliere le attrici giuste per i ruoli, che fossero divertenti ed in grado di portarli in vita. Il regista ha scelto la “sua” Melissa McCarthy per ritrarre Abby, Kristen Wiig per Erin, Kate McKinnon per Holtzmann e Leslie Jones per Patty. “Un motivo per cui queste quattro attrici erano quelle giuste, è che oltre ai loro talenti individuali – ha affermato Feig – sapevo che avrebbero funzionato come una squadra, creando un gruppo ancora più forte rispetto ai suoi singoli componenti. Ecco perché è stato importante scegliere delle attrici che fossero amiche nella vita reale, perché così facendo, abbiamo ottenuto un alto livello di cameratismo difficile da raggiungere in presenza di artisti che non si conoscono. Tutte e quattro hanno lavorato insieme in vari progetti, ed ognuna ha un diverso senso dell'umorismo che le amalgama perfettamente: Kristen è bravissima nella commedia contenuta e nevrotica che la rende particolarmente ironica; Kate ha una comicità fisica, con una originalità intrinseca che ha fornito al film un'energia stramba; Leslie è esplosiva sul set; e Melissa è la leader del gruppo. Sono realmente quattro personaggi completamente diversi, quattro personalità ben distinte, che all’occorrenza sono in grado di prendere a calci un fantasma".

Lasciando la parola alle attrici, la McCarthy dice del suo personaggio: "Abby ha sempre creduto ai fantasmi. Non le importa se le persone la prendono in giro. Non le importa se nessun altro ci crede. Non le importa che la gente pensa che sia pazza. Continua a credere nel paranormale. Adoro il fatto che sia rimasta ferma nelle sue convinzioni malgrado tutto".

ah, i bei vecchi tempi...
ah, i bei vecchi tempi...

Nella sceneggiatura è stato creato un forte legame d’amicizia tra Abby ed Erin, interpretata da Kristen Wiig. "Queste due protagoniste sono amiche dai tempi della scuola superiore, entrambe ragazze eccentriche, hanno da sempre creduto nei fantasmi e nel paranormale – dice McCarthy – Ma ad un certo punto hanno avuto un brusco distacco perché Erin, stanca di doversi sempre difendere, ha intrapreso una carriera più accademica. Ora, nel film, si ricongiungono: all’inizio accidentalmente, ma poi la storia si evolve. È stato facile recitare al fianco di Kristen, perché la conosco da molto tempo, e la considero una gran persona". Questa chimica si estende a tutto il quartetto, come fa osservare Melissa McCarthy. "Kate McKinnon è notevole, lei ha una vera e propria vena di follia, una scienziata pazza che ho adorato osservare. E dire che adoro Leslie Jones è riduttivo, è veramente brillante, e nessun’altra sulla Terra poteva ritrarre Patty come ha fatto lei".

Uno dei momenti più memorabili della McCarthy è stato quando ha indossato per la prima volta lo zaino protonico. Non è stato utilizzato nessun espediente: lo zaino era pesante tanto quanto sembrava, a detta della McCarthy. "Soprattutto per quel che dovevamo fare con l’attrezzatura indosso: lanciarsi, correre, e combattere. Ogni volta che venivamo sbalzate all’indietro ed atterravamo sulla schiena, finivamo su un metallo pesante, pungente e seghettato – dice la McCarthy – D'altra parte, non sopporto quando ti accorgi che un attore esegue l’azione con degli oggetti leggeri, quindi sono contenta che questo film si sia contraddistinto. Il livello di difficoltà che appare nelle nostre azioni era reale".

Riguardo il suo ruolo Kristin Wiig dice: "Erin è cresciuta credendo nei fantasmi. In realtà da bambina ne ha visto uno e nessuno, eccetto Abby, le credeva. Questo episodio l’ha davvero segnata. Stanca di essere giudicata, decide di chiudere con il mondo del paranormale ed accetta un prestigioso incarico come docente alla Columbia University. Naturalmente, ritrova Abby e incontra Holtzmann e Patty. È evidente che sono quattro disadattate che si sono trovate." Kate McKinnon interpreta quest’ingegnere. "Ho gradito l'idea di ritrarre una scienziata", dice. "Mi piace il ruolo di un personaggio femminile che non ruota intorno a una storia d'amore, che è raro in un film. Sono davvero felice di aver avuto questa opportunità. Holtzmann è un genio, è un asso della tecnologia. Ha il compito di mettere a punto i meccanismi che permetteranno loro di compiere questa missione. È un elemento essenziale: è bizzarra, piena di gioia e di follia."

Leslie Jones, una stella emersa nelle ultime due stagioni del "Saturday Night Live", interpreta Patty. "Stando da tempo in questo ambiente sono abituata a non credere a nulla finché non accade – dichiara la Jones – Così, quando si parlava di Ghostbusters, pensavo 'Non ci posso credere'". In merito al suo personaggio, Leslie Jones afferma: "Pensavo a qualcosa di realistico. Se non avevo un ruolo da scienziata in questa circostanza, dovevo essere colei che rifletteva l’ottica del pubblico, una persona normale, anzi lasciarmi coinvolgere insieme al pubblico stesso. Qui si parla di ectoplasmi, correnti, fantasmi e portali, e qualcuno si può chiedere 'Che cos’è un portale? Dove va a finire? E perché?' Ebbene Patty apporta la normalità, legge un sacco di libri, conosce a fondo New York, è una spugna che assorbe tutti i fatti ed ha una vasta apertura mentale. Era fondamentale per me e per Paul che Patty fosse colei che si pone gli stessi quesiti che si porrebbe il pubblico".

Il capovolgimento di ruoli ha portato a cercare un attore maschile per il ruolo del receptionist e Feig ha sfruttato l’inaspettata vena comica di Chris Hemsworth. "È uno dei migliori improvvisatori con cui abbia mai lavorato – dice Melissa McCarthy – Mi ha completamente spiazzata, perché durante i diciotto minuti di riprese della scena dell’intervista se l’è cavata benissimo. Diceva le cose più assurde, assolutamente consone al personaggio, abbiamo dovuto sospendere per quattro minuti perché Kristen ed io non riuscivamo a smettere di piangere dalle risate. Una volta ha anche iniziato a cantare, e ho dovuto fermarlo… Credo sia bionico".

"Kevin è un ragazzo un po’ ottuso – dice Hemsworth del suo personaggio – È pieno di entusiasmo ed ambizioso ma totalmente ingenuo, ed ha una visione della realtà tutta sua. È divertente interpretare una persona completamente inconsapevole".

"Abbiamo fatto di Kevin una specie di amabile stupidotto dal bell’aspetto, ma che vuole seriamente far parte del gruppo – dice Feig – Ci mette un po’ per capire le cose, Kevin è un po' lento di comprendonio, ma poi ci riesce. Chris lo ha trasformato in un personaggio esilarante e credibile".

E veniamo all'indispensabile aspetto dei gadget, delle armi, dei veicoli e degli oggetti di scena. "La tecnologia che appare è diversa dal film originale, adeguata ai tempi di oggi, pur sempre mantenendo uno spirito garage-band, le macchine sembrano composte da oggetti ripescati dai cassonetti dei negozi di elettronica e dei college – dice Feig – Volevamo che la gente pensasse: 'Se fossi stato abbastanza intelligente, sarei stato capace anche io di costruire quella roba'". Ovviamente non sarebbe stato un film di ‘Ghostbusters’ senza la Ecto-1 e proprio

come armi del film originale, anche il veicolo è stato sottoposto ad una evoluzione. Nel film originale del 1984 era stata utilizzata un’ambulanza della Cadillac del 1959, e anche per il nuovo film, i realizzatori hanno scelto un’auto simile. "Abbiamo trovato un carro funebre della Cadillac degli anni 1981-83 – dice Feig – Pur rimanendo sul genere dell'originale Ecto-1, l’abbiamo personalizzata. L’aspetto era fantastico, sebbene avesse delle linee eleganti, si trattava comunque di un carrozzone. Inoltre, la scelta di un carro funebre era opportuna per lavorare con i Non Morti.”

E a proposito di Non Morti, facciamo un cenno ai coprotagonisti indispensabili: I fantasmi.

“Dopo aver discusso a lungo su come ottenere una commedia che facesse anche paura o un film di fantasma che facesse ridere a crepapelle – ha spiegato ancora Feig – il concetto fondamentale è stato: 'I fantasmi devono abbagliare? Una volta d'accordo siamo partiti da questo presupposto. La difficoltà più grande dell’animazione in CG è quello di farla sembrare costante, ed illuminare le riprese nella pratica è una sfida particolare. Non solo i fantasmi dovevano essere illuminati dalla luce ambientale della scena, ma il bagliore che emettono avrebbe dovuto riflettersi sul mondo circostante. E tutto questo senza dimenticare l'interazione con gli attori che dovevano essere illuminati in maniere fantasiose con led e altri lampade dirette contro di loro. Ecco perché ho definito gli effetti speciali un mix, spero riuscito, di vecchia e nuova scuola. Mi auguro – conclude – che tutto il nostro impegno possa regalare un nuovo smalto alla Commedia Sovrannaturale ed avere un buon riscontro di pubblico.”

Cosa dire? Guardando i trailer e soprattutto apprezzando molto il discreto battage pubblicitario ben lontano dagli hype di altre serie ho come il presentimento che questo Ghostubusters potrebbe essere una piacevole sorpresa in sala.

Spero vivamente di non sbagliarmi.