Proprio in quel momento alla radio viene dato un nuovo annuncio che informa che l’allarme è rientrato e chiede alla popolazione di tornare tranquillamente nelle proprie abitazioni. Dopo le scontate e inevitabili scene liberatorie di sollievo e giubilo, il gruppo di persone si rivolge a Stockton chiedendogli scusa, assicurandogli il pagamento dei danni e proponendo una grande festa di quartiere per il giorno dopo. Il medico rigetta le proposte e dichiara che sarà difficile, se non impossibile, che tutto ritorni ad un’apparente normalità.Il racconto risente chiaramente del clima da guerra fredda che in quegli anni il popolo americano viveva sulla propria pelle. Si credeva che fosse davvero possibile che le bombe atomiche lanciate dai paesi del Patto di Varsavia cadessero sul suolo americano.

Ma la storia vuole essere anche una metafora della dualità dell’essere umano, essere raziocinante per un verso e bestia alla prima occasione per un altro. “Siamo una razza di gente orribile”, esclama il protagonista alla fine del racconto.Ancora, Mostri in Maple Street (The Monsters Are Due on Maple Street) fa il verso al bellissimo film di Don Siegel L'invasione degli ultracorpi (1956): un meteorite sorvola le vicinanze di Maple Street, un tipico quartiere di una qualunque cittadina americana in cui tutti si conoscono da anni. Gli abitanti della strada non danno molta importanza al fenomeno finché non viene a mancare l'elettricità in tutte le case. In tutte meno una: lì le lampadine si accendono, l'automobile parte e la linea telefonica non è interrotta. Nella mente degli abitanti di Maple Street si fa strada il sospetto. Il proprietario della casa potrebbe non essere il buon vicino che conoscono da anni, ma un infido alieno proveniente da un altro pianeta.Molti dei racconti sono pervasi da uno humour nero, come in Tutta la verità (The Whole Truth), in cui un venditore di automobili usate è costretto a dire sempre la verità. È ciò che capita a Harvey Hunnicat, il re dei venditori, quando acquista da un simpatico anziano una macchina antica stregata. Da quel momento non riesce a vendere una sola auto e gli affari vanno a rotoli finché.Ancora oggi, leggere questi racconti significa immergersi in un universo fantastico dal sapore ancestrale, in cui una strega può nascondersi dietro il volto sereno di una gracile vecchietta e il mondo che ci circonda nasconde molte insidie. Quello che Serling sembra dirci con queste storie è che dietro il volto patinato del mondo ne esiste un altro oscuro e tenuto a bada, anzi molti mondi, molti universi pronti ad affacciarsi sul nostro e a destabilizzarlo. Una lezione che all’inizio del secolo, proprio in America, un Maestro della letteratura fantastica come H.P. Lovecraft aveva impartito ai suoi contemporanei e a quanti ne avrebbero seguito le sue orme. Serling compreso.