Cosa può esserci di peggio del tentativo di truffa di una razza aliena primitiva e famelica? Il tentativo di truffa di una civiltà tanto progredita da aver originato cervelli matrioska intorno ai propri soli, gigantesche menti cosmiche composte da nano sonde disposte in nubi sferiche stratiformi intorno alle stelle, che si nutrono del loro calore termonucleare e si autoalimentano con i propri scarichi termici. È la realtà con cui dovranno fare i conti gli esploratori della Field Circus dopo essersi commutati in impulsi quantici compatibili con i protocolli di accesso al Router.

Il primo contatto con una specie aliena evoluta sarà quindi con una forma di corporazioni trascese al punto da sviluppare una coscienza senziente, ma altamente virali in conseguenza delle loro origini capitalistiche. Secondo la classica formula del grimaldello, i protagonisti dovranno elaborare una via di fuga da una situazione apparentemente senza scampo. All’inizio della terza e ultima sezione, ritroviamo Amber e i suoi a bordo della Field Circus, sulla via del ritorno per il Sistema Solare. La loro nuova destinazione non è la Terra, in balia delle intelligenze postumane che hanno ormai spinto a uno stadio avanzato di transustanziazione in computronium la materia dei pianeti interni, né Giove che dei pianeti giganti sarà il primo ad andare incontro alla medesima sorte. La Singolarità si è consumata, o forse non è mai accaduta. L’Impero dell’Anello ha attraversato una grave crisi a seguito del superamento del vecchio sistema economico in un nuovo regime noto come Economia 2.0, all’apparenza creato su misura per il proliferare delle corporazioni senzienti, un’evoluzione delle vecchie società a responsabilità limitata proiettate verso la trascendenza che Amber e i suoi hanno avuto modo di valutare nei cervelli matrioska alieni. Gli ultimi umani hanno eletto Saturno a baluardo della specie contro l’offensiva della Vile Progenie postumana, e isole-ninfee grandi come città fluttuano nell’atmosfera alta del gigante gassoso sorrette da gigantesche mongolfiere di idrogeno. Ma le sorprese per Amber non sono finite. Il suo alterego, rimasto a guardia dell’Impero, si è infatti sposata con Sadeq, il cui upload era teologo di bordo nella spedizione verso il Router, e dai pezzi del loro tormentato matrimonio è nato Sirhan, il più conservatore (per certi versi perfino reazionario) dei Macx, che va così a comporre con i suoi predecessori in linea diretta (nonno Manfred e mamma – o, meglio, altermadre – Amber) una triade aristotelica ideale ma imperfetta, uno spaccato rappresentativo e schematico delle tendenze ideologiche e delle attitudini politiche dell’uomo nuovo del XXI Secolo. Amber non avrà molto tempo per adattarsi alla nuova situazione. Il vecchio Sadeq si è unito a una setta Sufi e ritirato in eremitaggio nella Nube di Oort, la sua alterego è irreperibile e lei è l’unica che può far fronte a una doppia emergenza: l’arrivo di Pamela, terribilmente invecchiata ma ancora agguerrita e disposta a tutto per renderle ancora peggiore il rientro a casa; e l’improvvisa intromissione di una compagnia assicurativa piratesca, intenzionata a recuperare crediti e astronomici – è il caso di dirlo – interessi. Il punto di vista si sposta da Amber al suo alterfiglio Sirhan, aspirante storico, segnato dalle molteplici infanzie in cui i suoi genitori, prima di sparire, lo hanno costretto a maturare per avvicinarne la personalità alle proprie invadenti esigenze, e obbligato suo malgrado a far fronte ai debiti di famiglia. Estremamente rigido, si rivelerà pur tuttavia cruciale nel futuro del clade dei Macx. Sul finire del Secolo, la Vile Progenie è sempre più invadente e inarginabile. Amber decide quindi di darsi alla politica, per sensibilizzare le coscienze di Saturno alla necessità di una nuova spedizione al Router. Per quanto la società dei postumani del nucleo del sistema possa sembrare prosperosa e florida, Amber e i suoi sanno che i cervelli matrioska non hanno futuro: inconsapevolmente, la Vile Progenie si sta andando a cacciare in un vicolo cieco evolutivo. La popolazione di Saturno ammonta a sei milioni di cittadini, e nuove migliaia se ne aggiungono ogni giorno, man mano che la Vile Progenie opera la resimulazione delle personalità note morte prima dell’avvento dell’uploading e le invia agli esuli degli anelli. Candidatasi per la fazione degli Accelerazionisti, molto presto sarà convinta da un team di consulenti politici d’eccellenza (tra cui il transumanista postcomunista italiano Gianni Vittoria, vecchio amico di suo padre Manfred) a rivedere le sue posizioni per stringere una difficile alleanza con i conservatori.