E arriviamo quindi al capitolo conclusivo, caratterizzato da un tono lirico, elegiaco, come se l’autore si fosse lasciato prendere un po’ troppo da una sorta di nostalgia del futuro, una malinconia per un avvenire perduto. In effetti, le premesse con cui ci si arriva non sono delle migliori. Il fallimento politico di Amber ha segnato la sua uscita di scena: partita per il Router, si è nuovamente inserita con le istanze di Sirhan e Manfred nella rete cosmica, in una spedizione esplorativa con la missione di cartografare l’universo che si estende oltre lo specchio. Nuovo Giappone è un cilindro di materia sub-singolare in orbita intorno a Hyundai +4904/-56. I profughi di Saturno hanno imparato come usare la tecnologia aliena dei Router e se ne sono serviti per costruire una loro rete di comunicazione tra i loro vari habitat. Tra i rifugiati ci sono anche il Sirhan originario e Rita, ex consulente d’immagine per la campagna elettorale di Amber, e il loro Manni, una replica di Manfred Macx. La vita del piccolo procede tra atroci giochi con i suoi amichetti di guerre psichiche e strani incontri, quando improvvisamente riappaiono Pamela, identica alla morbida macchina di carne conosciuta dal primo Manfred, e Aineko. Il felino, che si è tenuto finora in disparte, sfiorando gli eventi che hanno visto i suoi padroni protagonisti indiscussi, è tornato con una proposta per i Macx: si accinge così a giocare un ruolo cruciale nello scioglimento, rivelando il suo segreto coinvolgimento nel resto della storia. Al punto che viene legittimo chiedersi: quanto di quello che abbiamo finora letto è accaduto sul serio? Quanto è stato invece un semplice scenario simulato da questo demone faustiano dalle sembianze feline di nome Aineko?Al lettore l’ardua sentenza.