Il premio John Campbell Memorial (da non confondere col premio John Campbell assegnato insieme all'Hugo e destinato agli esordienti) è uno dei premi più importanti per i romanzi di fantascienza, e viene assegnato, a differenza dell'Hugo e del Nebula, da una giuria molto ristretta (otto persone) di scrittori ed esperti.
In finale sono arrivati ben tredici romanzi, che ben rappresentano le tendenze migliori e più innovative della fantascienza attuale. Diversi autori sono britannici. Ecco l'elenco:
Ben Bova, Titan
Nick DiChario, A Small and Remarkable Life
David Louis Edelman, Infoquake
M. John Harrison, Nova Swing
Jack McDevitt, Odyssey
James Morrow, The Last Witchfinder
Justina Robson, Living Next Door to the God of Love
Barbara Sapergia, Dry
Karl Schroeder, Sun of Suns
Charles Stross, Glasshouse
Vernor Vinge, Rainbows End
Jo Walton, Farthing
Peter Watts, Blindsight
I vincitori saranno annunciati all'annuale Campbell Conference and Awards Ceremony a Kansas City, Missouri, questo weekend.
Annunciati anche i finalisti di altri due premi: il Quill Book Award, assegnato da una giuria di lettori, librai e bibliotecari, premi una enorme quantità di categorie tra cui anche i libri di fantascienza. In finale ancora Farthing di Jo Walton insieme a The Name of the Wind di Patrick Rothfuss, Getting to Know You di David Marusek, Brasyl di Ian McDonald e The Execution Channel di Ken MacLeod. I vincitori saranno annunciati in un programma televisivo a fine ottobre,
Infine i premi Sunburst, dedicati al miglior romanzo di autore canadese, vedono in finale
Fabrizio's Return di Mark Frutkin
The Droughtlanders di Carrie Mac
Keturah and Lord Death di Martine Leavitt
Blindsight di Peter Watts
Before I Wake di Robert J. Wiersema
Il vincitore sarà annunciato in autunno.
1 commenti
Aggiungi un commentoArgh!
... 'sto Jack McDevitt che a quanto pare da un paio d'anni compare sempre nella rosa di candidati di tutti i premi, dal Nebula, Hugo e affini al Ron Goulart Award (
).
In Italia questo autore ha avuto un approdo sfigatissimo. Un suo ciclo di romanzi doveva essere presentato in Urania Argento, ma poi la collana chiuse e solo il primo della serie di romanzi vide la luce - di ripiego - su Urania. Poichè era un'opera caruccia ma anche abbastanza immatura di un autore dalle armi ancora non affilatissime, e per di più presentava una trama da completare nei volumi successivi, McDevitt non ha colpito particolarmente i lettori italiani ed è finito nel dimenticatoio editoriale.
Ma a giudicare alle reviews USA che leggo mi pare che ora sto tipo stia sfornando non dico un capolavoro dopo l'altro ma quantomeno un ottimo romanzo dopo l'altro. :
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