Ambientato, come è d’obbligo negli ultimi anni, in un mondo post apocalittico, questo film ha subito nel corso degli anni parecchie battute d’arresto, cambi di sceneggiatura, regia e attori, fino ad arrivare finalmente alla sua forma definitiva che vedrà la luce (o meglio, le tenebre) nel 2007.

Per chi non lo sapesse Mutant Chronicles nasce come gioco di ruolo nel 1993 e dura per pochi anni (forse per una certa somiglianza con il più famoso Warhammer 40.000), ma riesce a generare alcuni giochi di carte, un videogame e ben 3 romanzi ambientati nel suo mondo cyberfuturistico.

La trama su cui era basato il gioco era questa: nel 23° secolo il mondo è nelle mani di 4 multinazionali che nel corso degli anni sono riuscite ad esaurirne le risorse naturali e farlo diventare una immensa discarica invivibile, a meno di non appartenere alle classi più basse che da lì non possono scappare.

Nel tentativo di trovare nuovi luoghi in cui vivere le 4 corporazioni decidono di terraformare Mercurio, Venere, Marte e la Luna, in cui ricreare la vita secondo i loro dettami.

Le cose in realtà proseguono bene, la tecnologia è arrivata lontano e l’umanità ha raggiunto livelli che mai si sarebbe immaginata. Ma c’è sempre chi vuole di più ed ecco partire una spedizione per Plutone, che cambierà la storia per sempre. Sebbene scomparsa poco dopo l’arrivo, la spedizione aveva trovato uno strano artefatto, il quale riporta un vita un male antico e inarrestabile, chiamato “Dark Simmetry”, che scatenerà la sua ira sull’umanità usando le loro stesse macchine che si rivoltano verso i loro creatori. E come è ovvio che sia, iniziano, caos, devastazione e guerra.

Da qui parte la storia del protagonista del film: il capitano Mitch Hunter, che fa parte dell’esercito di una delle corporazioni, fa il quale ha un bruttissimo incontro mentre sta per attaccare un avamposto delle colonie avversarie. Un esplosione rivela una caverna nascosta, nella quale si risveglia una terrificante macchina senziente in grado di smembrare i soldati e ricostruirli in forma di orrende macchine da guerra. Mitch riesce a fuggire, ma non prima di aver visto i suoi uomini trasformati in mostruosi mutanti biomeccanici. Ma questo è solo l’inizio: i mutanti uomo/macchina attaccano l’intero pianeta, trasformando gli umani in altrettante macchine, mentre i potenti scelgono la strategia che è loro più usuale: la fuga.

Sarà così compito di Mitch e pochi altri soldati sopravvissuti inoltrarsi nel cuore nero della macchina per riuscire a fermare l’orda dei mutanti prima che prenda il sopravvento sull’intera umanità.

Il ruolo di Hunter sarà interpretato da Thomas Jane (Il punitore, di cui è previsto un seguito) mentre il capo della comunità, tanto carismatico quanto letale, ovvero il cardinale Constantine, avrà il volto di John Malkovich. A loro si aggiungono Ron Perlman (Hellboy) e la notevole Devon Aoki, che in Sin city non parlava ma faceva parecchi danni.

E come dice la frase di lancio del film: L’età più oscura deve ancora venire. Abbiate fede.