Ciclope, Jean, Dazzler e Nightcrawler trovano Kitty, ancora in fuga. Per aiutare la piccola, Jean distrugge l’auto che la insegue, e quasi uccide gli occupanti; non era mai stata così crudele. Ma, d’altronde, come si fa ad accanirsi contro una bambina?

Le vittime di Jean sono gli sgherri di un’istituzione chiamata Club Infernale. Emma Frost ne fa parte.

Tempesta, Wolverine e Colosso sono prigionieri, bisogna liberarli. Jean riesce tranquillamente a ricostruire l’auto e a controllare i corpi degli sgherri del Club per penetrare nella loro base.

I nostri eroi libereranno i loro compagni, non prima di uno scontro finale fra Jean e Emma Frost. La Regina Bianca, forse la più potente telepatie del pianeta, soccombe in un attimo alla Fenice. La Frost finisce in coma, e Jean non è nemmeno sudata.

Contro il volere di Xavier, cambierà anche i ricordi dei genitori di Kitty. Meglio evitare grane. Dazzler declina l’offerta di entrare a far parte del gruppo; deve pensare alla sua musica, lei.

Ora si tratta di scoprire che cos’è questo Club Infernale. In aiuto al gruppo viene un vecchio amico, l’Angelo. A quanto pare il Club è un’antica istituzione eccentrica, con qualche lato osé. Vi appartengono tutte le più alte personalità del paese: giudici, politici, industriali. Lo stesso Angelo ne fa parte per diritto di nascita, dato che è l’erede di una delle più ricche famiglie d’America.

Grazie all’Angelo, gli X-Men si fanno invitare a una festa del Club.

Ciclope, Tempesta, Colosso e Jean entrano nella villa dove si svolge il party sotto copertura, mentre Wolverine e Nightcrawler penetrano di nascosto dalle fogne.

Le cose degenerano il fretta. Jean incontra di nuovo Jason e ritorna nel passato. Questa volta ci rimane. Non è mai stata così felice, bella, potente e crudele. Sposerà il suo Jason.

Ciclope è allibito mentre vede i due allontanarsi. Li segue fino a una stanza. Non fa in tempo ad aprire la porta che una scarica d’energia lo travolge. La sua ragazza è vestita con corpetto, stivali e mutandine di pelle nera. Jean Grey non c’è più, esiste solo la Regina Nera, agli ordini di Jason Wyngarde.

Anche Colosso e Tempesta vengono catturati. Il nemico è la cosiddetta Cerchia Internadel Club Infernale, un gruppo di superuomini che attraverso intrighi e macchinazioni di potere vuole dominare il mondo. Li comanda Sebastian Shaw, mutante in grado di assorbire l’energia cinetica e trasformarla in forza fisica. Più lo colpisci, più diventa forte.

Anche Nightcrawler rimane prigioniero, ma Wolverine riesce a scappare. Tornerà per aiutare gli altri, mentre Ciclope ingaggia un duello mentale con Jason. Fallisce, ma crederlo morto fa tornare Jean in sé. Contro il potere di Fenice, Shaw e suoi non possono nulla.

Jason, in realtà Mastermind, un mutante in grado di creare sofisticate illusioni, si trova faccia a faccia con Jean. Lui l’aveva seguita pazientemente per mesi, e si era introdotto nella sua mente poco alla volta, al fine di controllarla. Jean, con un mezzo sorriso, lo lobotomizza. Quel povero sciocco l’ha aiutata a scoprire la parte più buia della propria anima; non

s’immaginava nemmeno cosa avrebbe scatenato.

Gli X-Men escono, sta arrivando la polizia, controllata dal Club.

Il Blackbird, il loro aereo, li aspetta fuori. Ma c’è qualcosa che non va in Jean: è ancora vestita da Regina Nera, lei che può cambiare forma agli abiti in un attimo.

Passa un po’ di tempo in volo, poi tutto esplode. È stata Jean Grey, o meglio la Fenice Nera. Ora lei è fuoco e vita e potere. È una dea, superiore ai comuni mortali. Ha un potere infinito e non le importa più di niente. Distruggerà tutto e tutti.

Dopo un breve scontro con i suoi ex compagni, già per miracolo sopravvissuti all’esplosione dell’aereo, Fenice Nera sparisce tra le stelle.

Agli X-Men, nel frattempo si è unita anche la Bestia, non resta che aspettare.

Fenice Nera, figlia del buio e della luce, sfreccia nello spazio, coprendo distanze di anni luce in un attimo. È energia pura, una forza distruttrice antica quanto il cosmo. E ha fame.

Entra in una stella e la consuma completamente. Uno dei pianeti del sistema ospita miliardi di individui di un’antica popolazione; tutti morti, dal primo all’ultimo. Un incrociatore Shi’ar la intercetta, e la riconosce come la Fenice della leggende. Esploderà in un attimo.