L’isola Tristan da Cunha ha preso questo nome dal suo scopritore, un navigatore portoghese che per primo vi approdò nel 1506. Viene definita come l’isola più remota del mondo, persa nell’immensità dell’Atlantico e ha ragione è descritta come un altro mondo, un’altra vita e un altro tempo.

Su questa isola la scrittrice Sabina Colloredo ha ambientato il romanzo intitolato La voce dell’isola.

Il tutto si svolge ai nostri tempi e lo sbarco di tre visitatori porta una ventata di novità tra i trecento abitanti, ma questa novità ben presto si trasforma in paura e odio quando avvengono misteriose sparizioni e omicidi, e per gli abitanti, che si conoscono tutti, il responsabile di queste atrocità non può che essere lo straniero. Ma tra gli abitanti ci sono paure e segreti inconfessabili, qualcuno agisce nell’ombra e avvengono sperimentazioni mostruose.

Dalla quarta di copertina: L’isola si chiama Tristan da Cunha. Per Peter è l’isola dei naufragi. Dice che, se la raggiungi dal mare, la vedi solo all’ultimo momento, quando è troppo tardi. Per Tom, è la terra più lontana da tutto e da tutti. L’ha cercata sulla carta geografica, ma ha trovato solo un puntino in mezzo all’Atlantico meridionale. Per Elena è il cono di un vulcano assetato di pioggia e bruciato dal vento. Se la guardasse dal cielo stellato non la vedrebbe, perché di notte su Tristan non ci sono luci. Però niente a Tristan da Cunha è come si pensa. Niente è come sembra, per chi viene da fuori. Peter, Tom ed Elena arrivano sull’isola per sbrigare affari e ripartire in fretta. Ma l’isola non è d’accordo. All’isola non piacciono gli stranieri. Se si spingono fin lì, devono rimanerci per sempre. A qualsiasi costo. Perché questa è la voce dell’isola. Peter, Tom ed Elena sbarcano a Tristan da Cunha e sorridono. Non sanno ancora che dietro il sorriso c’è la paura. Ed è proprio dentro questa paura — che si rivelerà atavica e modernissima nel contempo — che Sabina Colloredo ha deciso di condurre il lettore, invitandolo a immergersi in una vicenda aspra e imprevedibile proprio come Tristan da Cunha.

La voce dell’isola di Sabina Colloredo (2006), Editrice Nord, collana Narrativa 238, pag. 256, euro 16,00.