È in libreria un nuovo romanzo della scrittrice inglese Scarlett Thomas. È il terzo tradotto in Italia ed è intitolato L’isola dei segreti (Bright Young Things, 2001). Le due precedenti opere, pubblicate sempre dalla Newton Compton, sono entrate di diritto nella classifica dei bestseller e hanno venduto complessivamente oltre centomila copie. Si tratta di Che fine ha fatto Mr. Y (The End of Mr. Y, 2006) e PopCo (PopCo, 2004).

In questo nuovo suo romanzo, che però è stato scritto prima dei due sopraindicati, la scrittrice ci presenta, con molte e interessanti varianti, una situazione che ci ricorda un reality show, come la nostrana <i>Isola dei famosi</i>, e anche la famosa serie <i>Lost</i>. Tutto inizia con un annuncio su un quotidiano per la ricerca di giovani da coinvolgere in un non meglio precisato progetto. Tra le migliaia di persone che si offrono, ne vengono scelti sei. Invitati per un colloquio, dopo aver sorbito una bevanda, i giovani si svegliano su un’isola all’apparenza deserta, senza sapere come ci sono arrivati né cosa devono fare. Emily, Thea, Anne, Bryn, Jamie e Paul iniziano così a conoscersi e a raccontarsi le proprie storie, e il lettore conoscerà la loro cultura musicale e letteraria, le loro passate esperienze, i loro turbamenti sessuali e molto altro. Andranno in esplorazione della strana casa che li ospita e dei dintorni dell’isola, che sembra serbare parecchi segreti. Una domanda accompagna il lettore: chi c’è dietro tutto questo?

L’autrice. Scarlett Thomas è nata nel 1972 a Londra. Tiene corsi di scrittura creativa presso l’Università di Kent, collabora con diverse testate giornalistiche e nel 2001 il suo nome è stato inserito dall’Indipendent on Sunday in una lista dei venti migliori giovani scrittori. Nel 2002 ha vinto l’Elle Style Award con il romanzo Going Out. Attualmente vive a Canterbury. In occasione della Fiera del Libro di Torino nel 2008, Fantascienza.com l'ha intervistata.

Un brano iniziale. “Giovani menti brillanti cercansi per grande progetto. Inviare busta affrancata a Casella Postale 2300, Edimburgo”.

Nella stanza ci sono una scrivania, una donna e due cataste di fogli. Sul lato destro della scrivania, in una pila ordinata, ci sono i moduli vuoti, pronti per essere spediti. Sull’altro, c’è una catasta informe di buste già indirizzate e affrancate, spedite da gente che vuole più informazioni sul lavoro per “giovani menti brillanti”. La donna, Jackie, non bada alla grafia delle buste, solo al colore. Le è stato ordinato di inserire i moduli soltanto nelle buste con l’indirizzo scritto in blu o in nero. Quelle con le lettere maiuscole in rosso, o gli ampi svolazzi verdi, vanno nell’angolo della stanza: “Scarti pila A”. La storia del colore non le sembra strana. Tutti i suoi lavori hanno qualcosa di strano. Lei fa solo ciò che le dicono. Jackie è una riempi-buste professionista.

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La sua media è di quarantacinque buste al minuto. In un’ora può farne duemilasettecento. A fine giornata ne avrà fatte più di quindicimila. Una volta riempite le buste, andrà a casa e se ne dimenticherà. Circa il trenta per cento delle persone che hanno inviato le buste indirizzate manderà indietro il modulo, stavolta a un indirizzo diverso. Un uomo seduto nel suo ufficio li leggerà tutti. E tra i duemila e rotti che leggerà, ne sceglierà sei.

La quarta di copertina. Sono giovani e motivati. Hanno poco più di vent'anni. E hanno voglia di cambiare vita. La loro grande opportunità si nasconde dietro una semplice e all'apparenza innocua inserzione sul giornale: "Giovani brillanti cercasi per grande progetto". Un breve colloquio di presentazione, un sorso di caffè... e i nostri sei aspiranti eroi si ritrovano sulla spiaggia di una misteriosa isola. Non sanno come ci sono arrivati, non sanno chi ha assegnato loro quelle stanze simmetriche, tre per le ragazze e tre per i ragazzi, chi ha dato loro cibo e acqua in abbondanza. Soprattutto non sanno cosa devono fare. Emily, Thea, Anne, Bryn, Jamie e Paul iniziano a conoscersi raccontando le proprie storie, e fra dubbi e perplessità esplorano la casa che li ospita e i dintorni. L'isola sembra deserta, ma c'è qualcosa di strano nell'aria. E i segreti, come le bugie, hanno le ore contate...

Scarlett Thomas, L’isola dei segreti (Bright Young Things, 2001)

Traduzione Antonio Bibbò, Newton Compton editori, collana Nuova Narrativa Newton 176, pagg. 323, euro 14,90