Siamo sempre interessati quando escono romanzi di fantascienza scritti da autori che provengono da settori diversi dal nostro. A volte sono opere ingenue dal nostro punto di vista, altre volte sono esperimenti interessanti e ricchi di idee. Così ci sembra essere – almeno dai dati che abbiamo in nostro possesso – il primo romanzo di Sabina Guzzanti2119. La disfatta dei Sapiens.

Diventata famosa grazie soprattutto ai programmi di Serena Dandini (La tv delle ragazze, Tunnel, Avanzi, ecc.) ha collaborato anche Annozero di Santoro e Piazzapulita di Formigli. Spesso scomoda nella sua satira politica, imitatrice tagliente, ha recitato e diretto numerosi film. Come autrice ha pubblicato diversi libri, ma 2119 è il suo primo romanzo.

Martedì 16 marzo alle 18:30 il libro sarà presentato dall'autrice in un colloquio con Giulia Abbate, collaboratrice di Delos Digital (e di molte altre attività…).

2119 – LA DISFATTA DEI SAPIENS

2119 – LA DISFATTA DEI SAPIENS

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Di Sabina GuzzantiEdito da HarperCollinsDialoga con l’autrice Giulia Abbateper Tomo Libreria Caffè Nicoletta Frasca

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Il libro

Ironico, visionario, profetico, entusiasmante. Il romanzo d’esordio di Sabina Guzzanti. È il 2119 e la situazione, sul pianeta Terra, non è delle migliori… Ma un gruppo di eroi è in lotta per salvare il futuro. Anno 2119. Dopo una lunga serie di catastrofi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto ma stabile, liberamente ispirato al feudalesimo. La società è formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, raggruppati in grandi campi di accoglienza, sui lembi di terra risparmiati dall’innalzamento delle acque. Fra i ricchissimi la fanno da padroni gli azionisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web. Gli unici che si oppongono al Consorzio sono i giornalisti di Holly, il solo organo di informazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot. E quando il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare definitivamente il libero arbitrio, le poche speranze di salvezza sono nelle mani di Tess, bistrattata redattrice di una rubrica sui gattini… Accanto a Tess e agli altri giornalisti di Holly, incontreremo famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spiantati, bambini e algoritmi, hackers e haters. E saranno tutti coinvolti da una catena di avvenimenti che può portare alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens… Dopo i successi a teatro, al cinema, alla televisione, Sabina Guzzanti esordisce come narratrice. Lo fa con un romanzo che da un lato guarda alla grande letteratura distopica classica (da 1984 a Farenheit 451) e dall’altro affronta temi di straordinaria modernità, quali il mutamento climatico, la concentrazione della ricchezza, la dipendenza dalla tecnologia. 2119 – La disfatta dei Sapiens è divertente e appassionante, sperando che non risulti profetico (gli accenni alle pandemie sono stati scritti nel 2019!). Il debutto letterario di una grande intellettuale italiana che, con la consueta ironia, coglie questioni fondamentali e fa riflettere.

Sabina Guzzanti, 2119. La disfatta dei Sapiens, HarperCollins, 400 pagine, Euro 18, ebook euro 8,99.