Dunque, con la nostra telenovela eravamo rimasti al punto in cui William Shatner, Patrick Stewart e Scott Bakula vengono chiamati dai signori della Paramount, che pur facendo finta di volersi disinteressare del tutto a Star Trek per un po' di anni (finta convincente, visti i soldi che hanno perso con Star Trek negli ultimi cinque o sei anni) sotto sotto tramano per portare sullo schermo un filmone che esaudisca tutti i desideri degli appassionati.

La nuova voce che sta circolando in questo momento vede Tom Hanks, che dai tempi di Forrest Gump e Apollo 13 è con largo distacco la star numero uno di Hollywood, possibile candidato per un ruolo nel film. Non ci sono dichiarazioni in merito dell'interessato, nel cui programma al momento sono previsti solo quattro film da produrre nel 2006, oltre alla campagna promozionale di The Da Vinci Code.

Il film dovrebbe intitolarsi Star Trek XI: The Beginning. Sulla trama non ci sono informazioni precise, ma possiamo fare qualche supposizione.

Il personaggio di Hanks ha otto anni ed è figlio di un poco di buono. Hanks subisce un trauma quando vede suo padre far fuori a sangue freddo un'intera banda di pirati Nausicaani, ma in seguito arriva una nave klingon e con un'arma sperimentale lo trasforma istantaneamente in un giovanotto adulto. Hanks se ne va in giro per il mondo un po' spaesato, vorrebbe partire per lo spazio ma a causa di problemi con il passaporto è costretto a vivere per alcuni anni nello spazioporto, dove conosce un alieno empatico col potere di guarire i malati e anche in qualche caso resuscitare topolini morti. Esce dall'impasse arruolandosi nella flotta stellare. Dopo un'azione eroica in cui salva da un bombardamento romulano il suo tenente, che però purtroppo perde le gambe, viene chiamato da James Kirk che gli affida una missione difficilissima: dovrà andare nella zona neutrale a cercare il soldato Weyoun, ultimo sopravvissuto di una serie di quarantadue cloni. Parte per l'impresa ma purtroppo la sua astronave viene colpita. Al comando della flotta stellare si danno un gran daffare per aiutarlo, con Jonathan Archer che si fa chiudere in una copia esatta della nave di Hanks per fare le simulazioni e trovare il modo di risparmiare energia. Durante queste drammatiche ore Hanks stringe un tenero rapporto affettivo con una guardiamarina della flotta stellare che non ha mai visto e con la quale comunica solo via posta elettronica. Ma il destino è crudele, tutto è inutile e Hanks precipita su un pianeta. Qui, completamente solo, deve riuscire a sopravvivere. Per mantenersi sano di mente fa amicizia con una pallina da baseball che aveva trovato a bordo dell'astronave, la chiama "Data" e comincia a parlarle come se fosse una persona. Hanks e Data vengono poi salvati dall'astronave Enterprise, comandata dal capitano Picard, che prenderà Data come ufficiale scientifico ma si rifiuterà di dare un lavoro a Tom Hanks, timoroso che il malconcio naufrago possa attaccare qualche malattia agli altri membri del suo equipaggio. Hanks così tornerà a casa, dove potrà vivere della rendita delle azioni Apple e forse aprirà una libreria.

Per il momento la storia finisce qui, ma con un finale aperto che lascia spazio a un seguito: noi cominciamo a prepararci, nel caso dovesse venire annunciata la partecipazione di Tom Cruise...