Star Trek: Enterprise avrebbe potuto essere completamente diverso. In una recente intervista, Brannon Braga – il produttore di tre serie Trek – ha confermato che William Shatner aveva le valigie già pronte per salire nuovamente sulla Enterprise molti anni dopo la sua ultima avventura. La notizia era già circolata qualche anno fa: Shatner doveva tornare impersonando se stesso o un suo antenato, ma non si raggiunse l’accordo.

Perché? In un’intervista pubblicata su Comic Book Resources, Braga preferisce dire e non dire: "Per la serie Star Trek: Enterprise, l’unico crossover interessante sarebbe stato quello con Captain Kirk. Ci siamo anche seduti a un tavolo con Shatner. Aveva anche un’idea carina, probabilmente sarebbero venuti fuori due episodi. Ma non ricordo bene la storia. E poi non so cosa sia successo. Forse non siamo riusciti a stringere l’accordo, tutto lì".

L’argomento è venuto fuori perché Braga è tornato nell’universo Trek con un nuovo fumetto dato alle stampe dalla IDW, il cui titolo è Start Trek: the Next Generation: Hive. Pubblicata proprio in questi giorni, la mini-serie di quattro numeri ha come protagonisti la razza aliena dei Borg.

"La storia inizia cinquecento anni nel futuro, quando i Borg hanno assimilato tutto. Non rimane più nulla nella galassia. Locutus, il re dei Borg, ha come un risveglio: dentro di lui vive ancora il Capitano Picard. Inizia una crisi esistenziale profonda, dove Locutus – deluso dal non aver ancora raggiunto la perfezione – deciderà di distruggere i Borg. Ma dovrà utilizzare il se stesso di cinquecento anni prima".

Ed ecco allora la domanda spontanea dell’intervistatore: avremo qualche personaggio in un cross-over dalle serie? La risposta è sì: “Ma solo tre: Picard, Sette di Nove (da Star Trek: Voyager, uno dei Borg poi scollegata dal collettivo, ndr) e Data (l’androide di Star Trek: The Next Generation, ndr)". Dopo aver poi rievocato il cross-over che secondo lui sarebbe stato il migliore possibile, proprio quello con Shatner, Braga ha spiegato che aveva ancora qualcosa da dire sui Borg. "Ma sono stato distratto da Terra Nova". Ora che questo problema non c’è più, si sta concentrando sul completamento della serie (è al quarto numero).

"I Borg sono i cattivi più cool di Next Generation. Il concetto di alveare, a cui sono collegate tutte le loro menti, rimane forte nel tempo, forse perché è un’immagine così antitetica a una certa visione americana fondata sull’individualismo. E poi Picard viene assimilato e ciò ha reso i Borg ancora più interessanti."

Da quale storyline si parte? Il fumetto inizia tre anni dopo Star Trek: Nemesis. Locutus invia un Data ricostruito (per metà è diventato Borg) indietro nel tempo. "Ma nel fumetto mi piace soprattutto il dilemma che dovrà affrontare Picard: esiste qualcosa che potremmo definire un 'genocidio giustificato', anche se si tratta del tuo peggior nemico?"

La risposta potremmo scoprirla solo nell’ultimo numero di Hive.