A poche settimane da The Descent, un altro film ambientato in un sistema di grotte flirta pericolosamente con i classici del genere horror, andando - volontariamente - a porre l'idea di uno spin off di un'intera saga molto famosa, che è meglio non citare per non rovinare il piacere della visione allo spettatore.

Cinematograficamente più spettacolare del pur interessante film diretto da Neil Marshall, The Cave ha il suo punto di forza in un ritmo incalzante e nelle riprese molto spettacolari nonostante le ambientazioni sotterranee e subacque claustrofobiche e angoscianti.

La storia è quella di un gruppo di esploratori speciali iperattrezzati tecnologicamente, alle prese con l'esplorazione di un fiume che scorre al di sotto dei Carpazi.  La squadra composta da ex marines, speleologi, subacquei, free climbers (anche donne) e biologi è pronta ad un approccio d'urto al sistema di grotte che - sembrerebbero - essere state teatro di un'antica battaglia tra templari e demoni, un migliaio di anni fa.

Pronti a tutto, i membri della spedizione non sono certo preparati a qeullo che trovano sottoterra. Qualcuno - o meglio - qualcosa è pronto ad attaccarli e a distruggerli. Non solo sott'acqua, ma anche in aria e in ogni punto del sistema di cunicoli sotterranei.

Intenso e talora inquietante, The Cave è un film che - pur nella sua prevedibilità - riserva non poche sorprese per un genere horror che in questi ultimi anni sembra comprensibilmente avere esaurito la vena delle grandi trovate. Nonostante questo, però, il film è molto dinamico e brillante, ingelntilito dalla bellezza delle due protagoniste femminili (Piper Perabo e Lena Headey) che aggiungono fascino ad una storia muscolare non priva di suggestioni 'archeologiche'.

Notevolissime la regia dell'esordiente Bruce Hunt, direttore della terza unità dei Fratelli Wachovski nei due seguiti di Matrix, la fotografia e il montaggio. Sarebbe sbagliato sottovalutare questo film che sebbene deja vu, colpisce lo spettatore per il suo essere una sorta di "Alien sotto terra", dove il soggetto 'alieno' è in realtà un nemico che conosciamo molto bene e di cui comprendiamo l'identità soltanto negli ultimi momenti di questa pellicola al tempo stesso divertente e gradevole nel suo essere spaventosa o - comunque - tutt'altro che rassicurante...