Cosa c'è di meglio di un cane in casa? Averlo sulla propria console da gioco portatile, ovvio.

Alla Nintendo, leader tra i produttori di device tascabili per videogiochi, hanno realizzato un nuovo software ludico che ha come protagonista un cagnolino virtuale: Nintendogs. Grazie alle specifiche tecniche della console NintendoDS - su cui il gioco gira - dotata di microfono e touch pad e di un'ottima risoluzione grafica, il cagnolino impara a riconoscere la voce del padrone, a farsi accarezzare e a comprendere gli ordini che gli sono impartiti; è in grado, anche, di mostrare fedelmente le espressioni facciali e posturali. L'animale somiglia in modo stupefacente ai veri cani, riuscendo pure a differenziarsi per la razza che, ovviamente, può essere scelta nella fase di acquisto.

Lo scenario che questo gioco evoca e comporta è epocale: in Giappone, ma anche negli USA, migliaia di padroni “virtuali” si ritrovano al parco per far socializzare e per far competere tra loro i propri cagnolini; la tecnologia wireless di cui sono dotate le console NintendoDS, infatti, permette lo scambio di informazioni tra cani digitali che possono anche ammalarsi, di pulci per esempio, perché probabilmente il padrone o non li ha lavati o forse non li ha lavati col sapone giusto. I quadrupedi vanno ovviamente nutriti, e sono in vendita nei grandi magazzini crocchette virtuali per sostentarli; si finisce così per provare verso essi sentimenti di tenerezza profonda, amplificati dalle espressioni che questi animali virtuali riescono ad assumere.

Nintendogs non è un Tamagotchi, è molto di più. E' un'esperienza totale di simulazione della vita in un contensto digitale, rafforzata dalle percezioni visive davvero realistiche che l'animale sa dare e che coinvolge oltre ogni lecita aspettativa. E' l'immersione adatta all'epoca virtuale in cui, ormai, siamo entrati in pieno.

In Italia il gioco uscirà il 7 ottobre, e da ricerche fatte in Rete il prezzo sembra aggirarsi intorno ai 40 euro.