Questo testo si lega bene con l'eclettica visione del mondo futuro che appartiene a Banks. Chi già conosce la multisfaccettata Cultura vi troverà alcuni mirati, anche se velati, accenni; per tutti gli altri: la storia si regge sulle proprie gambe.
L'azione è divisa tra due protagonisti, una zelante guardia del corpo ed una dottoressa, che tuttavia vivono in due regni distanti. Le storie personali sembrano non doversi intrecciare, ma le congiure per il potere e i delitti possono legare anche due vite così distanti, seppur in un modo tutto particolare, come è abitudine di Banks.
Lo stile semplice ma efficace rende scorrevole la lettura, scoprendo poco alla volta i risvolti della trama.
La caratterizzazione dei personaggi non è perfetta, ma potrebbe essere voluta: invece del singolo personaggio emerge tutto un contorno di eventi e racconti, che sono i veri protagonisti del romanzo, a volte spiegando, a volte confondendo la realtà dei due personaggi.
Iain M. Banks, nato nel 1954, è uno degli autori più eclettici del panorama fantascientifico. Capace di voli di fantasia senza limiti, spesso esce dal corridoio del rigore scientifico e crea universi meravigliosamente avanzati ed utopistici, che tuttavia il lettore sente molto più probabili che non i mondi dedotti dalle scoperte della scienza. Forse il suo miglior lavoro è L'altro universo, edito da Editrice Nord.
2 commenti
Aggiungi un commentoUn libro piacevole, che si stacca molto dagli altri scritti di Banks, anche se diminuito dalla separazione delle storie dei due personaggi, che in realtà hanno un punto di partenza comune. Sulla relazione tra le autonome vicende dei protagonisti, mi sembra che la recensione non sia chiara, laddove lascia intendere (ma forse è una mia errata interpretazione) che ciò che può legare le due storie, apparentemente autonome, sono le congiure e i delitti. In realtà non c’è alcun intreccio dal momento in cui partono le singole storie, perché il legame tra i personaggi, anche se l’autore non lo dice apertamente, esisteva prima della separazione dei due, quando ancora erano grandi amici.
Io non sono proprio convinto sulla mancata caratterizzazione dei due personaggi...è vero che non c'è mai in modo plateale una descrizione dettagliata di quello che pensano ma probabilmente è stato utilizzato un processo al negativo in cui piccoli indizi, azioni e comportamenti rendono un quadro molto più preciso di qualsiasi "spiegone"...
Bel libro comunque...
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