Siamo appena tornati da Fiuggi (e anche per questo motivo questa edizione è un po' ridotta), dove si è svolta dal 6 al 9 marzo la quarta edizione della Deepcon. Una convention che sotto la direzione di Flora Staglianò sta diventando sempre di più il punto di riferimento degli appassionati di fantascienza italiani, per la sua capacità di far convergere in un'unica grande kermesse diversi tipi e diverse generazioni di appassionati. Dai fan più tradizionali, quelli legati alla letteratura, che quest'anno hanno potuto apprezzare alcuni interventi e che l'anno prossimo saranno senz'altro più numerosi essendoci come l'anno scorso l'abbinamento con l'Italcon, ai fan di UFO, quelli Stargate SG-1 e naturalmente quelli di Star Trek.

Fra i momenti più spettacolari della manifestazione gli show di Chase Masterson (Leeta in Deep Space Nine) e di Tim Russ, Tuvok in Voyager ma per questa volta nei panni di cantante blues; la presentazione dei dvd dedicati alla serie UFO, con la presenza dei due attori protagonisti, Ed Bishop (il comandante Straker) e Michael Billington (Paul Foster), accompagnati dai soci del club ISOSHADO, dai responsabili della compagnia produttice dei DVD (la Cult Media) e da due ragazze di base luna con tanto di parrucca viola, con una splendida scenografia che riproduceva la base lunare. A proposito di scenografie da segnalare anche un eccezionale "Stargate" quasi in dimensioni reali costruito dai soci del club SG1 Italia.

Il culmine della manifestazione è stata come sempre la sfilata in costume presentata dal brillante Stefano Petroni.

Apprezzati dal pubblico anche gli interventi "letterari": una gustosa panoramica sui viaggi nel tempo curata da Lanfranco Fabriani, una storia di Urania che Giuseppe Lippi ha raccontato in chiave metaforica paragonando la rivista a un'astronave, e le presentazioni di Robot della casa editrice Solid e del romanzo ClipArt con l'autrice Elisabetta Vernier.

Grandi complimenti quindi all'organizzazione e un arrivederci all'anno prossimo!