Qualcuno definisce, molto semplicisticamente, Robert A. Heinlein come un autore di destra. In buona parte questa concezione deriva da un romanzo che lui aveva inteso come opera per ragazzi, Fanteria dello spazio, nel quale per guadagnarsi i pieni diritti di cittadinanza occorre aver prestato servizio militare.

Ma le idee di Heinlein in realtà sono estremamente complesse e difficili da etichettare. Sotto molti aspetti, Heinlein era un progressista molto in anticipo sui suoi tempi, e uno dei libri in cui emergono queste idee è proprio Straniero in terra straniera, del 1961, vincitore del Premio Hugo.

Quarta di copertina

Valentine Michael Smith è nato durante la prima missione umana su Marte ed è l’unico sopravvissuto alla spedizione. Cresciuto dai marziani, non è abituato al contatto con gli esseri umani, e al suo rientro sulla Terra è del tutto inconsapevole di ciò che lo sta aspettando. Michael, infatti, non ha idea di cosa siano le donne, non conosce le culture terrestri né il concetto di religione. Spedito sulla Terra dovrà imparare a diventare un umano e a comprendere i pregiudizi e le abitudini sociali, a lui alieni. Il suo ritorno è carico di conseguenze: è l’erede di un gigantesco impero finanziario, oltre che il padrone di Marte. Sotto la protezione dell’irascibile Jubal Harshaw, il giovane Michael scopre ed esplora il senso morale degli esseri umani e il vero significato dell’amore puro. Fonda una sua Chiesa, predicando l’amore libero e condividendo le capacità psichiche che ha acquisito dai marziani, affrontando con forza e determinazione l’inevitabile destino riservato a ogni messia. Le sue credenze e i suoi poteri, che vanno ben oltre i limiti dell’uomo, condurranno a una trasformazione che altererà inevitabilmente e per sempre gli abitanti della Terra…

L'autore

Robert Anson Heinlein (1907-1988) è nato nel Missouri: studioso di fisica, è considerato uno dei più grandi autori di fantascienza. Ha scritto romanzi in cui l'avventura e l'aspetto tecnico-scientifico celano inquietanti interrogativi etici: la sua analisi sociologica sfocia in un'aperta contestazione del sistema americano, che talvolta manifesta atteggiamenti esageratamente libertari o di contro reazionari e maschilisti. Durante la Seconda guerra mondiale ha lavorato come ingegnere civile nel Laboratorio Materiali della U.S. Naval Air Experimental Station a Philadelphia, accanto ad altri due grandi scrittori di fantascienza di quegli anni: Isaac Asimov e L. Sprague de Camp. Terminata la guerra, si trasferì in California e riprese a scrivere. Fanucci Editore ha pubblicato il romanzo simbolo di un'intera generazione, Straniero in terra straniera, con cui nel 1962 Heinlein ha vinto il suo terzo premio Hugo, ora disponibile in una nuova edizione con un contributo di Kurt Vonnegut.

Robert A. Heinlein, Straniero in terra straniera (Stranger in a Strange Land, 1961), traduzione di Marco Pinna, Fanucci, pagg. 624, euro 22, ebook 9,99.